Pieter Verbruggen il Vecchio, o Pieter Verbrugghen, Peter van der Brugghen, Pieter van der Brugghen, Peter Verbrugghen, Peeter Verbrugghen (Anversa, 1615 – Anversa, 1686), è stato uno scultorefiammingo.
Biografia
Grande esponente del periodo barocco, iniziò nel 1625 come apprendista Beeltsnijder (scultore) nella bottega di Simon de Neef, già conosciuto Antijcsnijder (scultore ornamentale).[1] Ha poi lavorato sotto Erasmus Quellinus il Vecchio che nel 1641 ne sposò la figlia Cornelia Quellinus.[2] Attraverso questo matrimonio, divenne il cognato del grande scultore anversese Artus Quellinus il Vecchio.
Divenne Maestro della Gilda di San Luca nel 1641, e nel 1659 ne divenne il decano. La sua prima moglie morì nel 1662, in seguito sposò Elisabetta Lemmens nel 1665.[1]
Padre degli scultori Pieter Verbruggen il Giovane e Hendrik Frans Verbruggen, sua figlia Susanna sposò lo scultore Peeter Meesens.[1]
Suoi allievi furono Joannes Boecksent, Jan Claudius de Cock, Martin Desjardins, Bartholomeus Eggers, Jan-Lucas Faydherbe e Pieter Scheemaeckers.[1] La sua biografia è stata inclusa nel Het Gulden Cabinet, libro biografico sugli artisti olandesi e fiamminghi che Cornelis de Bie scrisse nel 1668 accompagnandolo da un suo ritratto inciso.[3]
Opere
Le sue opere sono tra le più insigni della tradizione barocca fiamminga. Fra le maggiori si ricordano: