Pierre Buyoya (Rutovu, 24 novembre 1949 – Parigi, 17 dicembre 2020[1]) è stato un politico e militare burundese.
Biografia
Nacque il 24 novembre 1949 a Baziro, sulla collina di Mutangaro nel comune di Rutovu in provincia di Bururi da famiglia tutsi - hima, appartenente al clan dei Bashingo[2] Era cugino di Michel Micombero. Suo padre si chiamava Ririkumunwa, sua madre Nzikobanyanka[3].
Il 19 agosto 1978 sposò Sophie Ntakara, di famiglia tutsi.
Terzo e nono Presidente della repubblica del Burundi dal 3 settembre 1987 al 10 luglio 1993 e dal 25 luglio 1996 al 30 aprile 2003, in entrambi i casi giunse alla presidenza attraverso un colpo di Stato.
Inviato speciale dell'Unione africana in Mali, fu oggetto di un mandato di arresto da parte delle autorità del suo Paese[4] dove venne condannato nell'ottobre 2020 all'ergastolo essendo coinvolto nell'assassinio del suo predecessore Melchior Ndadaye.
Buyoya è morto a Parigi il 17 dicembre 2020, per complicazioni da COVID-19.
Opere
- (FR) P. Buyoya, D. Gakunzi, Mission possible : construire une paix durable au Burundi, Editions L'Harmattan, 1998, ISBN 2738467792, ISBN 9782738467799.
- (FR) P. Buyoya, Les négociations interburundaises : La longue marche vers la paix, Editions L'Harmattan, 2012, ISBN 9782296556294.
Note
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