Il piercing delle piccole labbra (inner labia piercing o labia minora piercing, in inglese) è un tipo di piercing comunemente praticato forando le piccole labbra della vulva da parte a parte e inserendovi un anello o una barretta.
Storia
Le donne dell'isola di Truk usavano perforarsi le labbra vaginali per inserirvi oggetti che tintinnavano mentre camminavano.[1]
Così come i maschi Daiachi perforano il glande del pene, anche le donne Daiachi sono solite perforare le grandi e le piccole labbra, con delle spine o delle ossa di animale, inserendovi poi dei larghi anelli dello spessore di una matita.[2] Anche il clitoride viene perforato verticalmente assieme al cappuccio del clitoride, inserendo nel foro un piccolo anello d'oro.[2] Talvolta l'anello viene sostituito con un gioiello a forma di fuso, molto doloroso da inserire, che non viene più tolto ed è oggetto di grande orgoglio per le donne Daiachi.[2]
Nella letteratura specialistica, viene fatto spesso riferimento alla pratica, in uso presso le donne indiane di perforarsi sia le piccole che le grandi labbra.[3]
Procedura
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Motivazioni
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Edgar Gregersen, ReSearch. Pratiche sessuali. L'amore nel mondo. Tradizioni, riti e costumi. Repressione e libertà della vita sessuale, Lyra Libri, 1987, ISBN88-7733-120-8.
(EN) Pauline Clarke, The Eye of the Needle, Pauline Clarke, 1994, ISBN0-9521175-0-9.
Rufus C. Camphausen, La tribù del tatuaggio. Piercing, tatuaggi e altri riti di decorazione del corpo, Lyra Libri, 1999, ISBN88-7733-230-1.