Piazza Pietro Leopoldo è una piazza di Firenze formata da due spicchi semicircolari che la rendono attraversabile veicolarmente sia come rotatoria che diametralmente percorrendo l'asse di via Tavanti e via Gianni (direzione Statuto e Fortezza verso sud e Policlinico di Careggi verso nord).
Il 31 marzo 1911 una Delibera Comunale decise di intitolare la piazza tra la collina del Poggetto e la zona di Statuto, al Granduca Pietro Leopoldo, l'avviatore di una serie di riforme liberali che rivitalizzarono Firenze e la Toscana dopo gli anni stagnanti degli ultimi Medici. Non a caso, poco tempo dopo la delibera, vennero intitolate le strade circostanti ai consiglieri e agli intellettuali che circondarono Pietro Leopoldo nel cammino riformatore.
La piazza è un importante snodo veicolare del traffico urbano pubblico e privato nonché una zona molto viva per la presenza di attività professionali e commerciali. Nell'ex area Superpila, rimasta per un periodo abbandonata, è stato realizzato un complesso edilizio composto da palazzi ad uso residenziale, un giardino, e fondi ad uso commerciale.
Affacciato sulla piazza si trova un condominio di 14 piani, soprannominato grattacielo per la rarità di palazzi di tale altezza nel contesto urbano; esso è visibile tra l'altro da lunga distanza sullo skyline fiorentino; all'epoca (anni sessanta) la costruzione di due "grattacieli" (l'altro - addirittura a due arcate con ponte di raccordo - si trova all`incrocio fra via Lungo l'Affrico e via Terenzio Mamiani) desto` un forte disappunto da parte della cittadinanza.
Bibliografia
Francesco Cesati, La grande guida delle strade di Firenze, Newton Compton Editori, Roma 2003. ISBN 88-8289-891-1