Piazza Chiara Gambacorti, già piazza della Pera, è una piccola piazza nel cuore del quartiere di San Martino della città di Pisa.
Intitolata alla Beata Chiara Gambacorti, figlia della potente famiglia Gambacorti dell'epoca, è nota principalmente col toponimo "della Pera", a causa dall'eponima via al cui angolo è posta la copia di un cippo etrusco[1] a forma di pera, o cipolla.
Storia
Un tempo la piazza era più piccola poiché al centro sorgeva la chiesa di San Lorenzo in Kinzica attestata al XII secolo.[2] La chiesa era orientata con la facciata verso l’odierna via San Lorenzino, era a pianta rettangolare e divisa in tre navate separate da due filati di colonne. A causa di alcuni incendi al tetto e delle esondazioni dell'Arno, la chiesa fu ristrutturata più volte fino al 1748, quando fu sconsacrata. Da allora è stata usata come edificio civile fino al XX secolo; nel 1932 fu demolita per ampliare la piazza.[2] Delle colonne facenti parte la vecchia chiesa furono usate una per il memoriale ai caduti di un incidente aereo a Tirrenia presso il "Bagno Maddalena"[3], un'altra per un monumento ai caduti di Calci e le altre sono nel museo di San Matteo.[4]
Dagli anni '30 fino ai primi anni '80 la piazza venne usata come mercato ortofrutticolo con l'installazione di una pensilina metallica e successivamente con una copertura in cemento.[4] Il 27 dicembre 1981 ci fu una violenta esplosione in uno degli appartamenti della piazza a seguito di una fuga di gas. Vi furono 9 morti e circa venti feriti, molti dei quali clienti dei ristoranti e delle botteghe dei primi piani.[5]
Dopo anni di abbandono e trascuratezza[4], la piazza fu riqualificata del 2005[6] permettendo di rifare la pavimentazione in mattoni e rinnovare tutti gli arredi urbani. Attualmente rappresenta uno dei ritrovi più interessanti e vivi durante le serate pisane con ristoranti e cocktail bar.[7]
^Sarà il centro di S. Martino, in Archivio - Il Tirreno, 11 luglio 2005. URL consultato il 1º giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2018).