Ogden nacque nel 1794 da due genitori di origini britanniche di nome Isaac Ogden e Sarah Hanson, i quali, durante la Rivoluzione americana, si erano schierati con i lealisti.[2][3] Quando era giovane, Ogden divenne un commerciante di pellicce, e si unì alla Compagnia del Nord-Ovest, che venne unita alla rivale Compagnia della Baia di Hudson nel 1821.[2] Ogden venne assegnato al posto di commercio di Île-à-la-Crosse, nel Saskatchewan, e si guadagnò la notorietà di mercante senza scrupoli. Accusato di coinvolgimento nell'omicidio di un trapper nel 1818, Ogden venne riassegnato a Spokane House, nella regione del fiume Columbia.[3] Ogden divenne leader commerciante della Compagnia nel 1823 e, per molti anni, trattò con i nativi americani di stanza a St. Louis, che facevano concorrenza agli statunitensi nel commercio delle pellicce.[2] Durante gli anni venti, Ogden fece una serie di importanti esplorazioni finalizzate al commercio delle pellicce in varie zone degli Stati Uniti occidentali che lo portarono a scoprire vari monti, laghi e fiumi come il Klamath, l'Humboldt e il Monte Shasta, viaggiò nel sud-ovest dell'Oregon e nel nord della California, e fece la prima ricognizione del versante est della Sierra Nevada.[2][3] Fu anche il primo individuo ad attraversare il Siskiyou Pass, che collega la California all'Oregon.[3] Tra il 1929 e l'anno seguente fece la sua ultima spedizione durante la quale raggiunse il fiume Colorado e il deserto del Mojave.[3] Durante gli anni trenta e fino alla metà del decennio successivo, Ogden sovrintese il commercio della Columbia Britannica.[2][4] Nel 1844 andò a Londra per trovare una risoluzione inerente alla disputa sui confini dell'Oregon.[3] Nel 1846 divenne capo di Fort Vancouver, incarico che spettava precedentemente a Jean Baptiste McLoughlin.[4] Nel 1847 prestò soccorso ai superstiti del massacro Whitman, nel corso del quale morirono quattordici individui, tra cui il missionario Marcus Whitman.[2] Nel corso della sua vita sfruttò più volte il suo prestigio per evitare spargimenti di sangue tra gli indiani delle Montagne Rocciose.[4] Nel 1853 pubblicò un libro di memorie intitolato Traits of American-Indian Life and Character. Ogden morì l'anno seguente.
Vita privata
Durante la sua vita, Ogden sposò Julia Rivet e due native americane.[2][3] Poliglotta, Ogden parlava fluentemente il francese e conosceva alcune lingue dei nativi.[2]
Opere
Traits of American-Indian Life and Character, 1853
Note
^(EN) Peter Skene Ogden, su thecanadianencyclopedia.ca. URL consultato il 16 dicembre 2022.