Nel 1752 fu chiamato come scultore di corte (Hofbildhauer) dal principe Carlo Teodoro di Wittelsbach a Mannheim, dove si dedicò al completamento dell'allestimento scultoreo della locale Jesuitenkirche (chiesa dei Gesuiti), e all'edificazione nel 1777 dello Zeughaus di gusto neoclassico (arsenale)[2] e del palazzo Bretzenheim.[3]
Nel 1769 ottenne a Mannheim la carica di Direttore dell'Accademia delle Belle Arti presso la Antikensaal.[2]