Per quae peccat quis, per haec et torquetur

Per quae peccat quis, per haec et torquetur è una locuzione latina, che tradotta letteralmente significa «ognuno subisce la tortura per le colpe che commette»[1]. È tratta dal Libro della Sapienza (11:15-17[2]) e più precisamente dalla traduzione della Vulgata:

Septuaginta[3] Vulgata Clementina[4] Bibbia CEI[5]
15 ἀντὶ δὲ λογισμῶν ἀσυνέτων ἀδικίας αὐτῶν,
ἐν οἷς πλανηθέντες ἐθρήσκευον ἄλογα ἑρπετὰ καὶ κνώδαλα εὐτελῆ,
ἐπαπέστειλας αὐτοῖς πλῆθος ἀλόγων ζῴων εἰς ἐκδίκησιν,
16 Pro cogitationibus autem insensatis iniquitatis illorum,
quod quidam errantes colebant mutos serpentes
et bestias supervacuas,
immisisti illis multitudinem mutorum animalium in vindictam;
15 Per i ragionamenti insensati della loro ingiustizia,
da essi ingannati, venerarono
rettili senza ragione e vili bestiole.
Tu inviasti loro in castigo
una massa di animali senza ragione,
16 ἵνα γνῶσιν ὅτι, δι᾽ ὧν τις ἁμαρτάνει, διὰ τούτων κολάζεται. 17 ut scirent quia per quæ peccat quis, per hæc et torquetur. 16 perché capissero che con quelle stesse cose
per cui uno pecca, con esse è poi castigato
.

È un'espressione ripresa da vari autori medievali, tra cui lo Pseudo-Isidoro, Beda il Venerabile, Salimbene de Adam, Stefano di Borbone, Tommaso d'Aquino e Guglielmo Peraldo[1]. Dante potrebbe essersi ispirato a questo passo quando definì il criterio del contrappasso per stabilire le pene per l'Inferno della sua Divina Commedia[N 1].

Note

Note al testo
  1. ^ Tosi 2017 riporta anche la locuzione neotestamentaria "Quantum [...] in deliciis fuit, tantum date illi tormentum" ( Apocalisse 18:7, su laparola.net.) – letteralmente, «nella misura in cui ha goduto, infliggetegli il tormento» – come possibile ispirazione al contrappasso dantesco.
Fonti
  1. ^ a b Renzo Tosi (a cura di), Dizionario delle sentenze latine e greche, collana Biblioteca Universale Rizzoli, Milano, Rizzoli, 25 maggio 2017, n. 1370, ISBN 978-8817095037, OCLC 1143654616.
  2. ^ Sapienza 11:15-17, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  3. ^ (EN) Septuagint (LXX). ΣΟΦΙΑ ΣΑΛΩΜΩΝΟΣWIS 11, su academic-bible.com, Deutsche Bibelgesellschaft. URL consultato il 18 marzo 2021.
  4. ^ (LA) Biblia Sacra Vulgata. Liber Sapientiæ, Capitulum XI, su catholicbible.online, Baronius Press. URL consultato il 18 marzo 2021.
  5. ^ Sapienza 11:15-16, su laparola.net.