Nel 1964, a sedici anni, Peggy Fleming vinse il primo dei suoi cinque titoli nazionali statunitensi consecutivi, e si classificò sesta alle Olimpiadi invernali di Innsbruck. L'anno dopo ottenne la sua prima medaglia in una competizione internazionale, un bronzo ai Campionati mondiali di pattinaggio di figura. L'anno dopo si aggiudicò il titolo mondiale, che mantenne per tre edizioni consecutive.
Alle Olimpiadi di Grenoble 1968 vinse la medaglia d'oro, ottenendo il primo posto all'unanimità da tutti e nove i giudici sia nelle figure obbligatorie sia nel programma libero. Dopo le Olimpiadi abbandonò le competizioni e passò al professionismo, esibendosi in spettacoli sul ghiaccio. In seguito è diventata commentatrice televisiva per la ABC.
È autrice di diversi libri sul pattinaggio di figura. Nel 2000 ha pubblicato l'autobiografiaThe Long Program: Skating Toward Life's Victories ("Il programma lungo: pattinando verso le vittorie della vita"), in cui racconta tra l'altro la sua battaglia contro il tumore al seno che le fu diagnosticato nel 1998.
^Canadian Result Book 1896-1973 (PDF), su skatecanada.ca. URL consultato il 14 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2010).
Bibliografia
Offizieller Bericht der IX.OIympischen Winterspiele Innsbruck 1964, Österreichischer Bundesverlag für Unterricht, Wissenschaft und Kunst, Wien und München (versione digitalizzataArchiviato il 21 febbraio 2006 in Internet Archive.)
U.S. Figure Skating Association, Peggy Fleming (introduzione), The Official Book of Figure Skating, Simon & Schuster (1998), ISBN 0-684-84673-X
Peggy Fleming, Peter Kaminsky, The Long Program: Skating Toward Life's Victories, Atria (2000), ISBN 0-671-03887-7
Sue Macy, Peggy Fleming (prefazione), Freeze Frame : A Photographic History of the Winter Olympics, National Geographic Children's Books (2006), ISBN 0-7922-7887-9