I film di Anderson sono spesso drammi psicologici caratterizzati da personaggi rappresentanti la disperazione e l'imperfezione, dall'esplorazione di temi come famiglie disfunzionali, l'alienazione, la solitudine, la redenzione e da uno stile visivo audace con un ampio utilizzo di piani sequenza. Ha inoltre diretto video musicali per vari artisti, tra cui Fiona Apple, con la quale ha avuto una relazione[4], Radiohead, Haim, Joanna Newsom, Aimee Mann, Jon Brion e Michael Penn. Nel 2019 ha diretto un cortometraggio che accompagna Anima di Thom Yorke.
Fa parte di quella generazione di registi che, come il collega e grande amico Quentin Tarantino, non ha imparato a fare cinema nelle scuole, bensì guardando migliaia di film in video, acquisendo così una conoscenza enciclopedica della tecnica e della cultura cinematografica. Anderson ha infatti frequentato la scuola di cinema per solo due giorni, preferendo un apprendimento autodidatta attraverso la visione di pellicole di registi a cui era appassionato, spesso accompagnate dal commento di questi ultimi.
Nel 2010 Anderson aveva iniziato a lavorare a The Master, un film incentrato su una organizzazione religiosa (con forti riferimenti a Scientology). Con Philip Seymour Hoffman nella parte di Lancaster Dodd, capo spirituale dell'organizzazione e Joaquin Phoenix nel ruolo di Freddie Quell, giovane marine e nuovo adepto. Inizialmente era prevista anche la partecipazione di Reese Witherspoon. A causa del bilancio di produzione fissato a 35 milioni di dollari, in marzo gli Universal Studios annunciarono la loro estromissione dal progetto, in considerazione di una spesa troppo alta, e portando ad uno stop la produzione della pellicola. La piccola compagnia River Road si avvicinò, offrendo un aiuto economico per la realizzazione.[7] Qualche tempo dopo, in settembre, fu annunciato il rinvio a data da destinarsi della lavorazione, vista la mancanza di investitori.[8]
I giochi si sono ufficialmente riaperti quando, il 10 febbraio 2011, si è cominciato a parlare di un possibile finanziamento da parte di Megan Ellison, figlia di Larry Ellison, milionario imprenditore e informatico statunitense.[9] Il film è stato distribuito nelle sale statunitensi in numero limitato il 12 ottobre 2012 ed il 9 novembre in Gran Bretagna[10]. Il 20 luglio 2012 è stato diffuso online il full trailer del film,[11] cui ha fatto seguito la versione italiana il 13 dicembre 2012.[12] È stato presentato alla 69ª Mostra di Venezia, raccogliendo un buon consenso di pubblico e critica[13], dove si è aggiudicato il Leone d'argento per la miglior regia e la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a Joaquin Phoenix e Philip Seymour Hoffman. È stato distribuito nelle sale italiane il 3 gennaio 2013.
Nel 2017 viene confermata la partecipazione di Daniel Day-Lewis al suo nuovo film, Il filo nascosto (Phantom Thread), uscito a fine anno. Il film, incentrato sull'ambiente della moda nella Londra degli anni 50, vede in altri ruoli Lesley Manville e Vicky Krieps[15][16][17]. Il film ottiene diversi riconoscimenti, tra i quali sei candidature agli Oscar, incluso miglior film, miglior regista e miglior attore. Per Anderson si tratta rispettivamente della sua settima e ottava nomination.
Vita privata
Nel corso degli anni novanta, Anderson ha avuto una relazione con la cantante Fiona Apple, per la quale ha diretto numerosi video musicali.
Dal 2001 è legato alla comica e attrice Maya Rudolph.[18][19] I due vivono insieme nella San Fernando Valley[20][21], con i loro quattro figli: Pearl Bailey (nata nell'ottobre del 2005)[22][23][24], Lucille (nata nel novembre del 2009)[25], Jack (nato nel luglio del 2011)[26] e Minnie Ida (nata nell'agosto del 2013).[27]
Temi e stile
È noto per ambientare i suoi film nella San Fernando Valley con personaggi realisticamente imperfetti e disperati.[28][29] Tra i temi trattati nei film di Anderson ci sono le relazioni familiari disfunzionali,[30][31] l'alienazione,[31] le famiglie surrogate,[32] il rimpianto,[31] la solitudine,[30] il destino,[33] la capacità di perdono[33] e i fantasmi del passato[30]. Anderson fa un uso frequente della ripetizione per creare enfasi e coerenza tematica: in Boogie Nights - L'altra Hollywood, Magnolia, Ubriaco d'amore e The Master, la frase "Non ho fatto niente" viene usata più di una volta, sviluppando temi di responsabilità e negazione.[34][35][36][37] I film di Anderson sono noti per il loro stile visivo audace[29], che include marchi di fabbrica come l'uso di pochissimi tagli e molti piani sequenza[38] attraverso l'utilizzo di Steadicam[39] (l'inizio di Boogie Nights - L'altra Hollywood, per esempio, è un lungo piano sequenza di tre minuti), un uso memorabile della musica[39] e immagini audiovisive multistrato.[39] Anderson tende a fare spesso riferimento al Libro dell'Esodo nei suoi film, in modo esplicito o sottile, come nel caso della pioggia di rane alla fine di Magnolia,[40] nel quale racconta la piaga delle rane descritta nell'Esodo 8:2, oppure nel caso del film Il petroliere, dove il titolo e gli avvenimenti della pellicola fanno riferimento all'Esodo 7:19, la piaga del sangue.[41]
Il film Il petroliere si distingue in parte dai suoi primi film: vi sono i temi ricorrenti sopra citati, ma il film è più apertamente impegnato con la politica rispetto ai suoi film precedenti, esaminando il capitalismo e temi come la ferocia, l'ossessione e la religione.[senza fonte]