L'area investita dell'ambizioso progetto di rilevamento venne divisa in tre settori: Gerhard Rohlfs venne incaricato di condurre l'inchiesta relativa all'Italia meridionale, Max Leopold Wagner quella sulla Sardegna, mentre Scheuermeier si occupò di produrre dati concernenti l'Italia centro-settentrionale e parte della Svizzera[2].
Completata una fase di preparazione alla ricerca sul campo, lo studioso iniziò le sue rilevazioni nel Canton Grigioni e nel Ticino[1]. Nella primavera del 1920 cominciò la lenta discesa lungo la penisola[1].
Il lavoro di inchiesta, complessivamente, lo tenne impegnato fino al 1935[3], anche se nel frattempo gli capitò di assumere altri impieghi[4] professionali.
Nel corso del suo rilevamento Scheuermeier si occupò della trascrizione fonetica delle forme linguistiche previste dal questionario che era stato stilato dai curatori dell'AIS, della descrizione e della riproduzione fotografica degli oggetti legati al lavoro nei campi e alla vita domestica, della documentazione di interi cicli produttivi[5].
Per tutto il tempo tenne un diario sopra il quale annotò le vicissitudini della ricerca sul campo (incontri, spostamenti, problemi nel rapporto con la figura dell'informatore)[6].
L'atlante venne pubblicato tra il 1928 e il 1940 in otto volumi[2]. In quegli stessi anni Scheuermeier lavorò alla scrittura di un'opera appositamente pensata per raccogliere una sintesi significativa dei risultati della ricerca etnografica condotta nell'ambito dell'AIS.
Il lavoro, pubblicato tra il 1943 e il 1956 in due volumi, venne intitolato Bauernwerk in Italien[7]. L'edizione in lingua italiana risale al 1980. Il lavoro dei contadini. Cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza[8], dà conto dei dati raccolti in 416 località.
Al momento della pubblicazione dei primi volumi dall'AIS i curatori si resero conto che mentre al sezione linguistica dell'opera appariva dettagliata ed esaustiva, quella etnografica presentava delle lacune. Per rimediare a questa mancanza venne studiato un ulteriore questionario, e sulla base di quest'ultimo il ricercatore venne inviato a raccogliere dati in ventidue località sparse sulla penisola[10].
Per i motivi sopra esposti, nel 1930 Scheuermeier tornò in Umbria, questa volta accompagnato dal disegnatore e silografo bernese Paul Boesch.
Nel 1963 in riconoscimento del suo lavoro, venne nominato membro corrispondente dell'Accademia della Crusca.
Paul Scheuermeier, 1. Lombardia orientale, le province di Brescia e Bergamo, in La Lombardia dei contadini. 1920-1932, a cura di Giovanni Bonfadini, Fabrizio Caltagirone, Italo Sordi; saggi di Giovanni Bonfadini et al., Brescia, Grafo, 2001, ISBN88-7385-517-2.
Paul Scheuermeier, 2. Lombardia orientale, le province di Cremona e Mantova, in La Lombardia dei contadini. 1920-1932, a cura di Giovanni Bonfadini, Fabrizio Caltagirone, Italo Sordi; saggi di Giovanni Bonfadini, Fabrizio Caltagirone, Italo Sordi, Brescia, Grafo, 2002, ISBN88-7385-517-2.
Paul Scheuermeier, 3. Lombardia occidentale, in La Lombardia dei contadini. 1920-1932, a cura di Fabrizio Caltagirone, Glauco Sanga, Italo Sordi; saggi di Fabrizio Caltagirone et al., Brescia, Grafo, 2007, ISBN88-7385-753-1.
Paul Scheuermeier, Il Veneto dei contadini. 1921-1932, a cura di Daniela Perco, Glauco Sanga, Maria Teresa Vigolo; traduzioni di Carla Gentili, Costabissara, Colla, 2011, ISBN978-88-89527-53-5.
Paul Scheuermeier, I contadini di Paul Scheuermeier, a cura di Claudia Giacometti, Giorgio Pedrocco, Massimo Tozzi Fontana, Bologna, Editrice Compositori, 2012, ISBN978-88-7794-789-5.
Paul Scheuermeier, La Romagna dei contadini. 1923-1931, a cura di Mario Turci, con testi di Federica Foschi, Laura Iuliano, Davide Pioggia, Paolo Pracucci; traduzioni di Laura Iuliano, Imola, La Mandragora, 2013, ISBN978-88-7586-329-6.
^abAl primo toccarono 81 località, 20 al secondo e 306 al terzo. Cfr. navigais-index
^Dean, Michele Presentazione dell'edizione italiana, in Scheuermeier, Paul Il lavoro dei contadini Cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza, Milano, Longanesi & Co., 1980, 2 voll.: vol. I pag. X
^Frasa, Mario Cronologia essenziale della vita e delle opere di Paul Scheuermeier, in Frasa, Mario, Grassi, Linda e Lurà, Franco (a cura di) Parole in immagine. Le ricerche di Paul Scheuermeier nella Svizzera italiana 1920-1927, Bellinzona, Centro di dialettologia e di etnografia, 2008, p. 47
^Baronti, Giancarlo, Paul Scheuermeier, in Baronti, Giancarlo e Gambacorta, Carla (a cura di) Paul Scheuermeier. Parole e cose dell'Umbria (1924-1930), Foligno, Editoriale Umbra, 2000 [consultato nell'edizione digitale, senza indicazione di pagina].
^La versione originale stenografata si trova presso l'Archivio AIS dell'Università di Berna
^Vedi nota n. 4. Titolo originale dell'opera: Bauernwerk in Italien der italienischen und rätoromanischen Schweiz: eine sprach- und sachkundliche Darstellung häuslichen Lebens und ländlicher Geräte, Bern, Verlag Stämpfli & Cie., 1956
^Scheuermeier, Paul Il lavoro dei contadini. Cultura materiale e artigianato rurale in Italia e nella Svizzera italiana e retoromanza, a cura di Michele Dean e Giorgio Pedrocco, trad. it. di Isabella Gaudenzi e Katharina Dori Egger, Milano, Longanesi & Co., 1980, 2 voll.