Paul Gustard

Paul Gustard
Dati biografici
PaeseRegno Unito (bandiera) Regno Unito
Altezza193 cm
Peso108 kg
Rugby a 15
UnionInghilterra (bandiera) Inghilterra
RuoloTerza linea ala
Ritirato2008
Carriera
Attività di club[1]
1997-2002Leicester
2002-2006London Irish40 (10)
2006-2008Saracens30 (5)
Attività da allenatore
2008-2009SaracensAll. 2ª°
2009-2016SaracensAll. difesa
2016-2018Inghilterra (bandiera) InghilterraAll. difesa
2018-2021Harlequins
2021-2022BenettonAll. 2ª
2022-Stade françaisAll. difesa

1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
Statistiche aggiornate al 30 giugno 2024

Paul Simon Keith Gustard (Newcastle upon Tyne, 2 febbraio 1976) è un allenatore ed ex giocatore di rugby a 15, in carriera attivo come terza linea ala. Ha militato a livello professionistico per Leicester, London Irish e Saracens, ultimo club prima del passaggio alla carriera tecnica. Tra il 2016 e il 2018 ha diretto la difesa dell'Inghilterra e al 2018 al 2021 è stato tecnico dell'Harlequins.

Biografia

Nato a Newcastle upon Tyne studiò alla locale Royal Grammar School e con cui iniziò a giocare a rugby. Nel 1997 Bob Dwyer lo contattò per unirsi a Leicester e fece il suo debutto contro il Leinster nella Heineken Cup, nell'ottobre 1997 fece il suo esordio in campionato contro Sale Sharks. Gustard ha collezionato 97 presenze ufficiali con i Tigers, conquistando quattro titoli in English Premiership e due Heineken Cup di cui però giocò solo la prima finale con lo Stade Français[1].

Lasciò i Tigers nel 2002 e trasferirsi ai London Irish[2], per cui ricoprì anche il ruolo capitano della squadra, prima di lasciare gli Exiles nel 2006 per unirsi ai rivali londinesi dei Saracens . Ai Sarries raggiunse 4 semifinali in 6 competizioni, inclusa la sconfitta all'ultimo minuto contro il Munster nella semifinale della Heineken Cup 2007-08. Nel 2008 decise di ritirarsi ma il nuovo allenatore Eddie Jones gli offrì il ruolo di assistente allenatore della prima squadra. Dopo la partenza di Jones e l'ingaggio di Brendan Venter, Gustard conservò il ruolo di assistente.

Con la nazionale Gustard ha avuto una carriera funestata dagli infortuni, non riuscendo mai a rappresentare la nazione della rosa. Fu convocato per le selezioni in vista della Coppa del Mondo 1999 ma senza rientrare nei convocati alla rassegna iridata[3].

Il 17 dicembre 2015 venne annunciato che Gustard era stato nominato allenatore della difesa dell'Inghilterra, rientrando nell'organico tecnico del neo-allenatore Eddie Jones. Jones ha osservato che "ha supervisionato la crescita dei Saraceni come squadra, ha prodotto un sistema di difesa aggressivo e speriamo che possa fare lo stesso per l'Inghilterra[4].

Il 21 maggio 2018 fu annunciato l'ingaggio come capo-allenatore degli Harlequins a partire dalla stagione 2018-19[5]. Lasciò il ruolo di comune accordo con la società nel gennaio 2021[6]. La settimana successiva fu confermato che aveva firmato un triennale per Benetton come vice allenatore a partire dalla stagione successiva[7].

Palmarès

Giocatore

Note

  1. ^ (EN) Robert Kitson, Healey's flash of genius seals lion-hearted Tigers triumph, in The Guardian, 21 maggio 2001. URL consultato il 28 gennaio 2021.
  2. ^ (EN) Gustard makes Irish switch, in BBC, 29 gennaio 2002. URL consultato il 28 gennaio 2021.
  3. ^ (EN) Sport: Rugby Union Gustard joins England squad, in BBC, 9 agosto 1999. URL consultato il 28 gennaio 2021.
  4. ^ (EN) Paul Gustard: England's Eddie Jones appoints new defence coach, in BBC, 17 dicembre 2015. URL consultato il 28 gennaio 2021.
  5. ^ (EN) HARLEQUINS APPOINT ENGLAND COACH GUSTARD, in Harlequins, 21 maggio 2018. URL consultato il 28 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 4 dicembre 2021).
  6. ^ (EN) PAUL GUSTARD TO LEAVE HARLEQUINS, in Harlequins, 21 gennaio 2021. URL consultato il 28 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2021).
  7. ^ Benetton Rugby, il nuovo assistant coach è l'inglese Paul Gustard, in La Tribuna di Treviso, 26 gennaio 2021. URL consultato il 28 gennaio 2021.

Collegamenti esterni