Il parco nazionale di El Feija, istituito nel 1990, si trova nel nord-ovest della Tunisia[1], 17 chilometri ad ovest della città di Ghardimaou, 49 chilometri ad ovest della capitale provinciale Jendouba e 195 chilometri ad ovest della capitale Tunisi.
Le più antiche tracce umane nella regione risalgono a circa 10.000 anni fa, come dimostrano i ritrovamenti di frammenti di ossidiana e selce. Pitture e incisioni rupestri risalenti al periodo neolitico sono state rinvenute sulla rupe di Kef Negcha, alta 64 metri, dalla quale si gode un'ampia visuale sulla valle della Medjerda[3].
Anche alcune rovine numidiche, come fortezze e stazioni commerciali, testimoniano la presenza dell'uomo nell'area.
Nascosti nella foresta, esistono ancora i resti degli antichi accampamenti e delle fortificazioni erette dai combattenti algerini tra il 1960 e il 1962, tra cui il rifugio del loro capo, il colonnello Houari Boumédiène.
Territorio
Situato ad un'altitudine compresa tra 550 e 1150 metri, il parco nazionale rappresenta il tipico paesaggio naturale della Crumiria, la regione più umida della Tunisia, dove si registra una piovosità media annua di 1200-1500 mm. Incorporata all'interno del sito, che ricopre una superficie complessiva di 2632 ettari, vi è una riserva integrale di 417 ettari destinata alla protezione del cervo berbero (Cervus elaphus barbarus), sottospecie di cervo endemica dell'Africa.[2] Tale area, circondata da un recinto, fu istituita già nel 1966 appositamente per proteggere questo animale, la cui popolazione all'epoca era ormai ridotta a poche centinaia di esemplari e direttamente minacciata di estinzione.
Flora
Il parco nazionale è coperto per il 90% da foreste. Tra le specie arboree prevalenti vi sono la quercia lusitana (Quercus faginea) e la quercia da sughero (Quercus suber).[2]Sotto la loro copertura crescono circa 700 specie di vegetali, tra cui alcune forme endemiche e in via di estinzione. Tra esse figura una grande varietà di piante medicinali e aromatiche.[senza fonte]