Il parco nazionale del Bénoué è un parco nazionale del Camerun designato riserva della biosfera dall'UNESCO[1]. Copre una superficie di 180.000 ettari. Costeggia il fiume Bénoué[2], che con un tratto di oltre 100 km delimita il confine orientale del parco. La strada statale per Tcholliré passa attraverso la parte settentrionale del parco. Il confine occidentale è costituito dalla strada principale che collega la città di Garoua a nord con Ngaoundéré a sud[3]. Il parco può essere raggiunto da nord arrivando da Ngaoundéré[4].
Storia
Nel 1932 l'area venne dichiarata riserva faunistica. Questa venne promossa a parco nazionale nel 1968 e nel 1981 divenne una riserva della biosfera[3].
Geografia
Il parco nazionale è situato nella parte nord-orientale del Camerun, nel dipartimento del Bénoué. Si trova nella cintura di savana del Bénoué, un'umida savana boscosa[5] estesa tra le città di Garoua a nord e di Ngaoundéré a sud. Suo fiume principale è il Bénoué[2], che con un tratto di oltre 100 km delimita il confine orientale del parco.
L'altitudine del parco varia tra i 250 e i 760 m sul livello del mare. Le zone più elevate sono caratterizzate da grandi massicci rocciosi, mentre pianure ondulate e foreste caratterizzano le quote inferiori[3]. Otto riserve di caccia, con una superficie totale di 520.378 ettari, circondano il parco, fatta eccezione per la parte che corre lungo la strada principale[1].
Flora e fauna
L'habitat principale che caratterizza il parco nazionale del Bénoué è la prateria boscosa. Al suo interno sono presenti vari tipi di bosco, da quelli di tipo sudanese dominati da alberi di Isoberlinia delle regioni centro-meridionali, alla prateria boscosa di essenze miste, più aperta e con alberi meno elevati, del settore settentrionale, alle foreste secche di Anogeissus, fino alle foreste riparie semi-sempreverdi che crescono lungo il Bénoué e i suoi affluenti principali.
Nel parco vive una piccola popolazione di circa 30 leoni, appartenenti alla sottospecie del leone del Senegal, a rischio di estinzione[6]. Sono presenti anche elefanti, iene maculate, cobi, facoceri e scimmie. Tra i grandi ungulati predominano antilopi quali il kob, l'alcelafo occidentale, l'eland di Lord Derby e il cobo, nonché il bufalo. Il parco nazionale del Bénoué è l'unico luogo in Africa dove per i visitatori è maggiore la probabilità di avvistare l'eland di Lord Derby, la più grande antilope africana[4]. Nel parco è presente anche il licaone, sebbene qui sia meno numeroso che nel parco nazionale del Faro[7]. Il parco nazionale del Bénoué è famoso per le sue colonie di ippopotami[2]. Oltre agli ippopotami, nei fiumi sono comuni anche i coccodrilli.
La maggior parte degli esseri umani che vivono nel parco conducono vita nomade. Gli abitanti del parco collaborano con i guardaparco e i conservazionisti, occupando ruoli di educatori presso le comunità[1]. Nel parco è stato documentato almeno un caso di cleptoparassitismo, in cui alcuni uomini hanno derubato i leoni della loro preda[9].
Note
^abc John Nchami, Putting the park in the hands of the people, su scienceinafrica.co.za, Science in Africa, 18 settembre 2010. URL consultato il 19 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2010).
^abcWILDLIFE NATIONAL PARKS, su cameroonconsul.com, Consulate of the Republic of Cameroon - Sydney, Australia. URL consultato il 19 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2011).
Theodore B. Mayakaa, Wildlife Co-Management in the Benoue National Park-Complex, Cameroon: A Bumpy Road to Institutional Development, Elsevier, World Development, Volume 30, Nummer 11, 2002, Seiten 2001 - 2016 (16).
Theodore B. Mayakaa, Johannes D. Stigter, Ignas M. A. Heitkönig e Herbert H. T. Prins, A population dynamics model for the management of Buffon's kob (Kobus kob kob) in the Bénoué National Park Complex, Cameroon, 2001.
M. A. Stark, Relationship between fire and basal scarring on Afzelia africana in Benoue National Park, Cameroon African Journal of Ecology, Volume 24, Issue 4, pgg. 263-271.