Il parco nazionale Alberto de Agostini (in spagnoloParque nacional Alberto de Agostini) è una riserva situata nella parte cilena della Terra del Fuoco; ricopre una superficie di 14600 km² e include al suo interno la catena montuosa della Cordillera Darwin. Il nome è un omaggio al missionario italiano Alberto Maria de Agostini, che ne esplorò a lungo i territori. Il parco comprende la porzione più occidentale dell'Isola Grande e altre isole minori dell'arcipelago, oltre che parte dell'isola Hoste. In esso sono presenti numerosi ghiacciai costieri e profondi fiordi.
Storia
A partire dal 1910, il padre salesianoAlberto Maria de Agostini cominciò ad esplorare i territori costieri sconosciuti della Terra del Fuoco, scoprendo specie e paesaggi e raccogliendo un'enorme documentazione sulla geografia del luogo.[1] Il parco è stato creato il 22 gennaio 1965 con un decreto governativo.[2]
Geografia
Il parco abbraccia una zona costiera montuosa e profondamente irregolare, solcata da numerosi canali marini e incisa da profondi fiordi (ad esempio il fiordo Garibaldi). Il nucleo è costituito dalla Cordillera Darwin, le cui pareti scoscese si precipitano direttamente nel mare; la catena montuosa è dominata dai monti Buckland, Darwin e Sarmiento. Il paesaggio è dominato dalle foreste australi e dal ghiaccio, che occupa i solchi vallivi e gli altipiani, arrivando spesso a formare lingue glaciali che si gettano nel mare.
Molti dei paesaggi presenti nel parco sono stati scolpiti dai ghiacciai. Il più esteso di essi è il Ghiacciaio Marinelli, che è in recessione dalla seconda metà del XX secolo;[3] altri ghiacciai di notevole estensione sono il Roncagli, lo Stoppani, il Garibaldi e lo Schiaparelli.[4]. Una zona del parco in cui si trovano molti ghiacciai è la cosiddetta Avenue of the Glaciers, nella parte nordoccidentale del canale di Beagle dove diversi ghiacciai si gettano direttamente nel mare, tra questi il ghiacciaio Romanche, Roncagli, i ghiacciai Italia, Francia e Olanda.[5]
Il parco si presenta come una grande area di riserva naturale, e non comprende al suo interno strade, centri abitati o infrastrutture. Non esiste quindi luogo dove alloggiare, se non nelle città più prossime, vale a dire Punta Arenas e Puerto Williams.[1]
L'area dove si trova il parco nazionale Alberto de Agostini è stata recentemente classificata come una delle più incontaminate del pianeta: la Terra del Fuoco, a causa del suo isolamento a seguito della deriva dei continenti, rappresenta un rifugio per specie comparse anticamente nella scala evolutiva. Nel parco si alternano foreste sempreverdi, formate da canelo (Drimys winteri) e guindo (Nothofagus betuloides), e foreste decidue, che contengono il lenga (Nothofagus pumilio e il ñire (Nothofagus antarctica); in altre aree si trovano praterie di licheni o diverse forme di tundra,[7] che passano da zone umide coperte da giuncacee a torbiere di sfagno.[8] Per quanto riguarda la fauna marina, la zona offre la popolazione più australe di kelp gigante, un'alga che forma estesi boschi marini.[9]
^abcd(ES) Parque Nacional Alberto De Agostini, su patagonia-chile.com, Sito ufficiale della regione di Magellano e dell'Antartide Cilena. URL consultato il 26 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2014).