Mimiko è una vispa bambina che vive con la nonna dopo la morte dei suoi genitori. Un giorno la nonna parte per un viaggio improvviso con il treno: è un po' in apprensione per dover abbandonare la bambina da sola e si fa promettere di comportarsi bene e di scrivere una lettera al giorno.
Al ritorno a casa Mimiko ha però una sorpresa: nel cortile ci sono due panda, il grosso Papanda e il figlio Pan, appena scappati dallo zoo e che erano stati attratti dal bosco di bambù sul retro della casetta.
La bambina, che non ha più il padre, decide quindi che il grosso Papanda diventi suo papà, in cambio lei diventerà la mamma del piccolo Pan. Da quel momento Mimiko si ritrova con una vera famiglia, che non si divide neppure quando i due panda ritornano allo zoo, visto che Papanda e Pan potranno tornare liberamente a trovarla.
Produzione
Nel 1971 Takahata e Miyazaki ebbero l'idea di realizzare un adattamento animato di Pippi Calzelunghe intitolato Nagakutsushita no Pippi, Sekai Ichi Tsuyoi Onna no Ko ("Pippi Calzelunghe, la ragazza più forte del mondo"). I due si recarono a Visby in Svezia per fare ricerche grafiche per il film e per discutere con l'autrice Astrid Lindgren del progetto. In seguito al suo rifiuto per poter utilizzare la sua creazione l'anime venne annullato, e i due presero invece parte alla celebre serie Le avventure di Lupin III. Molte delle idee per Pippi Calzelunghe confluirono in seguito in questo mediometraggio, specie per quanto riguarda il personaggio di Mimiko.[4]
^Dynit presenta: PANDA! GO PANDA!, su dynit.it, Dynit, 10 settembre 2012. URL consultato il 9 ottobre 2012 (archiviato dall'url originale il 20 settembre 2012).