Era figlio del condottiero Francesco Bernardino Visconti Francesco Bernardino I (+ a Milano il 19 Novembre 1504), signore di Brignano, (Bergamo), dei signori di Pagazzano, (Bergamo), signore di Gamalero (Gamalerio -Alessandria), di San Giorgio Lomellina (Alessandria), della Sforzesca di Vigevano e la Valle di Lugano, di Sezzadio (già Sezze, Alessandria) , di Castellazzo (Bormida - Alessandria), di Bosco (Marengo - Alessandria), di Gallarate, (Varese), di Castano Primo (Milano). Pallavicino discendeva da Sagramoro I Visconti (+ nel 1385), figlio naturale di Bernabò Visconti, consignore di Milano ecc. (nato nel 1321/3 e morto il 19 dicembre 1385). Sagramoro I, fu investito dal padre, nel 1380, della signoria di Brignano Gera d'Adda. La madre di Pallavicino Visconti era Maddalena Pallavicino, figlia di Pallavicino Pallavicini, marchese dello Stato Pallavicino, marchese di Busseto e di Caterina Fieschi Patrizia di Genova; in onore del nonno materno, gli fu dato il nome proprio di Pallavicino.
Fu abate commendatario dell'abbazia di san Celso e nel 1518 venne eletto vescovo di Alessandria, che tenne per 16 anni. Nel 1520 fu accusato di parteggiare per i francesi; i Visconti di Brignano furono filo francesi. I francesi all'epoca, occupavano Milano, e fu qui tradotto e condannato a morte, ma, grazie alla rete di parentele, riuscì a fuggire. Col ritorno degli Sforza nel 1522 venne ripristinato nel suo ministero. Accusato di aver, ordito trame, contro il duca di MilanoFrancesco II Sforza, venne rinchiuso nelle prigioni di Cremona. Uscito dal carcere nel 1526, riprese in mano il suo ministero pastorale, nel 1533 gli furono confiscati tutti i beni, ma, rimase vescovo di Alessandria sino al 1534, anno nel quale rinunciò al vescovato.
Ottenne la cittadinanza a Verona nel 1543 e morì a Padova nel 1549.
Discendenza
Dopo la morte di Pallavicino, papa Giulio III nel 1552 riconobbe il matrimonio con Ippolita Pallavicino di Scipione, [figlia del Marchese Giacomo Antonio Pallavicino, del ramo di Scipione, consignore di Specchio (Solignano di Parma) e di Margherita Visconti dei conti di Saliceto, consignori di Brignano e di Pagazzano], già vedova di Giulio Sanseverino di Caiazzo (figlio di Roberto Sanseverino), dalla quale ebbe due figli:[1]
Francesco Bernardino II Visconti del ramo dei consignori di Brignano e di Pagazzano (Bergamo), sposò nel 1559 Francesca Sforza Visconti dei conti di Borgonovo Val Tidone, ecc. (+ 17 settembre 1616), discendente da Sforza Secondo Sforza, figlio naturale di Francesco Sforza Visconti IV duca di Milano, creato dal padre nel 1451 conte di Borgonovo Val Tidone (Contea composta da un totale di 28 feudi, con circa 3.000 anime); Francesco Bernardino morì nel 1572 nel Castello della Veggiola (nell'attuale comune di Gropparello), dai quali:
Claudia Visconti di Brignano, nata nel 1560 e + 1593, sposata nel 1581 a Lodovico Marazzani Landi signore di Paderna e di Villa del Riglio, signore di Castelnuovo Marazzani (oggi Val Tidone) e Fabiano, patrizio di Piacenza: la famiglia da Marazzano (originariamente, patrizia di Rimini), è cittadina piacentina dal 1432, al tempo del matrimonio del nobile Melchiorre II da Marazzano con la nobile Antonia, figlia di Vergiuso II Landi, signore di Cereto, patrizio di Piacenza, e della nobile Violante Landi dei Conti di Rivalta, di Alseno, e delle Caselle: Lodovico Marazzani Landi, dal 1605, fu creato conte Marazzani Landi Visconti, e conte di Paderna e di Villa del Riglio, grazie all'investitura, con "mero et misto imperio" da parte del principe Ranuccio I Farnese, IV duca di Parma e Piacenza. Nel 1622, sempre il conte Lodovico Marazzani Landi Visconti ricevette la cittadinanza milanese dal "Rey Planeta", Filippo IV, re di Spagna e duca di Milano. Lodovico morì nel 1636 e fu sepolto nella Cappella Marazzani Visconti, detta di Santa Caterina, nell' ex chiesa di San Lorenzo in Piacenza.
Flerida Visconti di Brignano, sposata con Alessandro Marazzani Landi, signore di Paderna e di Villa del Riglio, patrizio di Piacenza; questo ramo dei Marazzani Landi, ricevette, dall'Imperatore del Sacro Romano Impero, Ferdinando II d'Asburgo, nel 1629, il titolo di barone del Sacro Romano Impero, per i maschi e baronessa del Sacro Romano Impero, per le femmine e si estinse anche con la baronessa Margherita Marazzani sposata al conte Ippolito Landi di Rivalta (Piacenza).
Alessandro Visconti del ramo dei consignori di Brignano e di Pagazzano, ottenne la qualifica di dottore in utroque iure presso l'Università di Pavia.
I Marazzani Landi Visconti, discendenti da Lodovico e Claudia Visconti, sostituirono il cognome Landi con quello dei Visconti, a partire da Gian Francesco III 2º conte Marazzani Visconti, 2º conte di Paderna e delle Case del Riglio, 1º signore di Montanaro, signore di Castelnuovo Marazzani (oggi Val Tidone) e di Fabiano, primo Marazzani Visconti, proprietario di "Palazzo Sanseverino Marazzani Visconti" posto in Piazza Sant'Antonino, 2 in Piacenza.
Ettore Visconti dei signori di Brignano (?-1592), militare al servizio di Carlo V
Sagramoro Visconti, signore di Brignano Gera d'Adda, morto nel 1385 era figlio di Montanina de' Lazzari di Piacenza ed è il capostipite dei seguenti rami viscontei:
1) signori di Brignano, prima infeudazione nel 1380 di Bernabó Visconti, seconda infeudazione di Francesco Sforza nel 1448 (estinto nel 1764)
signori di Pagazzano (investitura di Francesco Sforza nel 1450, a Sagramoro II Visconti + 1472 circa) del ramo di Brignano
2) marchesi di San Giorgio (estinto nel 1724),
3) conti di Sezze (estinto nel 1716),
4) conti di Saliceto (estinto nel 1924),
5) marchesi di Borgoratto (estinto 1787).
La famiglia dei Visconti, del ramo di Brignano, è estinta in linea maschile, oggi è rappresentata anche da Gianfranco Marazzani Visconti Terzi, capo della famiglia, discendente diretto di Claudia Visconti dei signori di Brignano Gera d'Adda (n.1560 +1593). I Marazzani Visconti portano il cognome Visconti dal 1602 in forza del testamento olografo di Francesca Sforza Visconti (Notaio Anselmi di Piacenza), nata dei Conti di Borgonovo Val Tidone, vedova di Francesco Bernardino Visconti di Brignano Gera d'Adda dal 1572.
Note
^Pompeo Litta, Famiglie celebri italiane, Visconti di Milano, 1823.
Bibliografia
Pompeo Litta, Famiglie celebri italiane, Visconti di Milano, 1823.