Palazzo Pindemonte è un edificio civile che sorge in via Leoni a Verona.
Storia e descrizione
Nel XVIII secolo il marchese Giovanni Pindemonte, uno dei maggiori esponenti della nobiltà cittadina, commissionò all'architetto veronese Luigi Trezza la progettazione del recupero e della sopraelevazione del palazzo, che assunse così un aspetto neoclassico.[1][2] Nel 1828 nell'edificio morì il più illustre componente della casata, il poeta Ippolito Pindemonte, come ricorda una lapide commemorativa posta sulla facciata dell'edificio, accanto al portale d'ingresso.[1][3]
Il palazzo, di aspetto regolare e severo, sorge di fronte al sito archeologico relativo a porta Leoni, accesso est alla città di epoca romana; proprio a causa della sua collocazione, all'interno l'edificio conserva alcuni resti delle antiche mura romane.[1]
Note
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