Il trattato confermò lo status quo ante bellum ma revocò il diritto della Russia di interferire negli affari interni svedesi precedentemente sancito dalla pace di Nystad.
Un anno dopo, nell'ottobre 1791, venne firmata a Stoccolma una convenzione con la quale I due Paesi si impegnavano a fornire reciproca assistenza in caso di attacco di una terza potenza, anticipando così la futura Prima coalizione contro la Francia della Rivoluzione. Inoltre Caterina II di Russia si impegnava a un pagamento annuo di 300.000 rubli a favore del monarca svedese, suo cugino.
Bibliografia
Sundberg, Ulf: Svenska freder och stillestånd 1249-1814, Hjalmarson & Högberg Bokförlag, Stoccolma, 2002, ISBN 91-89080-98-X