Otto Wöhler

Otto Wöhler
NascitaBurgwedel, 12 luglio 1894
MorteBurgwedel, 5 febbraio 1987 (92 anni)
Dati militari
Paese servitoGermania (bandiera) Impero tedesco
Germania (bandiera) Repubblica di Weimar
Germania (bandiera) Germania nazista
Forza armata Deutsches Heer
Reichswehr
Wehrmacht
ArmaHeer
Anni di servizio1913 - 1945
GradoGeneral der Infanterie
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
BattaglieBattaglia di Budapest
Comandante diHeeresgruppe Süd
8. Armee
I. Armeekorps
DecorazioniCroce di Cavaliere della Croce di Ferro con Fronde di Quercia
"fonti nel corpo del testo"
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Otto Wöhler (Burgwedel, 12 luglio 1894Burgwedel, 5 febbraio 1987) è stato un generale e criminale di guerra tedesco, ufficiale della Wehrmacht durante la seconda guerra mondiale. Wöhler fu implicato nelle attività degli Einsatzgruppen mentre serviva come capo dello stato maggiore dell'11ª Armata nei primi mesi del 1942, per questo in seguito alla fine della seconda guerra mondiale fu coinvolto nel processo agli alti comandi tedeschi per crimini di guerra e contro l'umanità e fu condannato a 8 anni di carcere. In seguito fu rilasciato nel febbraio 1951.

Biografia

Wöhler combatté nella prima guerra mondiale e servì nella Reichswehr in seguito alla fine della guerra, e infine nella Wehrmacht in importanti ruoli di comando. Tra l'ottobre 1940 e il maggio 1942, divenne capo dello stato maggiore dell'11ª Armata del Feldmaresciallo Erich von Manstein.[1] In questo ruolo coopero strettamente con l'Einsatzgruppe D del Gruppenführer Otto Ohlendorf. In un'occasione, richiese che tutti gli orologi appartenenti agli ebrei uccisi fossero consegnati all'esercito tedesco.[2]

Wöhler in seguito fu nominato capo dello staff dell'Gruppo d'armate Centro sotto il feldmaresciallo Günther von Kluge. Il suo primo ruolo di comando fu quello del 1. Armeekorps che guidò dal febbraio all'agosto 1943, prima di essere nominato comandante dell'8ª Armata nell'agosto 1943. Nel dicembre 1944 fu nominato anche comandante del Gruppo d'armate Sud.[1] Fu l'ideatore dell'Operazione Schneeflocke (1945), vittoriosa anche se di minore importanza.

Onorificenze

Onorificenze tedesche

Scudo di Crimea - nastrino per uniforme ordinaria
Scudo di Crimea

Onorificenze straniere

Note

  1. ^ a b Hebert 2010, p. 215.
  2. ^ Hebert 2010, p. 265.

Bibliografia

  • Valerie Hebert, Hitler's Generals on Trial: The Last War Crimes Tribunal at Nuremberg, Lawrence, Kansas, University Press of Kansas, 2010, ISBN 978-0-7006-1698-5.
  • Klaus D. Patzwall e Veit Scherzer, Das Deutsche Kreuz 1941 – 1945 Geschichte und Inhaber Band II [The German Cross 1941 – 1945 History and Recipients Volume 2], Norderstedt, Germany, Verlag Klaus D. Patzwall, 2001, ISBN 978-3-931533-45-8.
  • Veit Scherzer, Die Ritterkreuzträger 1939–1945 Die Inhaber des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939 von Heer, Luftwaffe, Kriegsmarine, Waffen-SS, Volkssturm sowie mit Deutschland verbündeter Streitkräfte nach den Unterlagen des Bundesarchives [The Knight's Cross Bearers 1939–1945 The Holders of the Knight's Cross of the Iron Cross 1939 by Army, Air Force, Navy, Waffen-SS, Volkssturm and Allied Forces with Germany According to the Documents of the Federal Archives], Jena, Germany, Scherzers Militaer-Verlag, 2007, ISBN 978-3-938845-17-2.
  • Franz Thomas, Die Eichenlaubträger 1939–1945 Band 2: L–Z [The Oak Leaves Bearers 1939–1945 Volume 2: L–Z], Osnabrück, Germany, Biblio-Verlag, 1998, ISBN 978-3-7648-2300-9.

Altri progetti

Predecessore Comandante del I. Armeekorps Successore
Philipp Kleffel 1º aprile 1943 – 15 agosto 1943 Philipp Kleffel

Predecessore Comandante dell'8. Armee Successore
Johannes Blaskowitz 22 agosto 1943 – 27 dicembre 1944 Hans Kreysing

Predecessore Comandante dell'Heeresgruppe Süd Successore
Johannes Frießner 28 dicembre 1944 – 25 marzo 1945 Lothar Rendulic
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