Viene ricordato anche per la sua ricca attività di progettista di architetture ecclesiali, anch'esse condotte nell'ambito del movimento novecentista.
Morì a Seregno a causa di un incidente stradale il 31 ottobre 1956.
Archivio
L'archivio di Ottaviano Cabiati [1]è conservato presso la Biblioteca capitolare Paolo Angelo Ballerini .La documentazione relativa alla formazione dell'architetto Ottavio Cabiati (1911-13) e all'attività professionale svolta dal 1913 al 1956 nel settore della progettazione architettonica, degli arredi e dell'urbanistica. Il materiale, conservato in cartelle riposte in cassettiere metalliche (cm 144 x 110x 104), è così composto: disegni tecnici su carta da lucido, schizzi a matita e china su carta da lucido, disegni a matita e pastelli policromi su carta da lucido (1700 circa); riproduzioni in eliocopia (140 circa); documenti e carteggi (100 circa); stampe fotografiche (500 circa); negativi di diverso formato (150 circa); negativi in lastre di vetro cm 17 x 23 (100 circa); lastre originali per incisioni (24). Il fondo è comprensivo della biblioteca personale.
Altri documenti sono conservati nell'Archivio Alpago Novello presso il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell'Università degli Studi di Parma[2], donato dagli eredi di Alberto Alpago Novello nel 1987[1].