Il 24 novembre 1917, durante la Prima guerra mondiale, papa Benedetto XV affidò al vescovo ausiliare di New York, Patrick Joseph Hayes, l'incarico di "ordinario di tutti i cattolici che combattono nell'Esercito e nella Marina durante la guerra in corso". Il vescovo Hayes pose la sua sede presso la chiesa di Santo Stefano e istituì 5 vicariati regionali. Alla morte di Hayes, divenuto nel frattempo arcivescovo di New York, gli subentrò, in qualità di "vicario militare per gli Stati Uniti", il suo successore sulla cattedra di New York, Francis Joseph Spellman.[5]
Il vicariato castrense fu eretto l'8 settembre 1957 con il decreto Mysticam Petri naviculam della Congregazione concistoriale, il quale stabilì che l'ufficio di vicario castrense fosse affidato all'arcivescovo pro tempore di New York.
Con il decreto Apostolica Sedes della Congregazione per i vescovi del 14 gennaio 1984, fu sancita la separazione degli incarichi di vicario castrense e di arcivescovo di New York; contestualmente la sede del vicariato fu spostata a Washington.
Il 16 marzo 1985 il vicariato castrense è stato elevato ad ordinariato militare.[6]
Il 18 agosto 1987 sono stati approvati dalla Santa Sede gli statuti dell'ordinariato militare negli Stati Uniti d'America,[7] previsti dalla costituzione apostolicaSpirituali militum curae di papa Giovanni Paolo II del 21 aprile 1986. Oltre al nome ufficiale di Military Ordinariate, viene attribuito all'ordinariato anche il nome di uso comune di The Archdiocese for the Military Services, U.S.A.[8]
Cronotassi dei vescovi
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.