Dal 1742 al 1762 prestò servizio come maestro di musica presso la Casa di Dio di quella città.[2] Le sue Cantate musicali, scritte per l'inaugurazione del nuovo podestà M. A. Cavalli, lo citano come maestro di cappella dell'Accademia degli Erranti di Brescia dal 1736 al 1742.[2][5]
Le Messe concertate del 1740, conservate presso il Duomo di Brescia, furono date alle stampe come op. 2.[4] Fornì anche musica alle Convertite della Carità, almeno nel periodo 1750–52, e fu organista della Congregazione della Pace dal 1730 al 1744[2][4] (dove fu notato e apprezzato da Benedetto Marcello tra il 1738 e il 1739).[3] Di lui si conoscono due opere: l'Orlando furioso (Mantova, 1725) e Il Venceslao (Mantova, 1728 e Brescia, 1729).[4] Il compositore Ferdinando Bertoni fu un suo allievo di spicco.[3][4]
Salmi per tutto l’anno a quattro voci con il basso per l’organo e violini se piace, Op. 1 (Brescia, Marco Vendramin, 1738), ritenuta perduta e ritrovata da Mariateresa Dellaborra e Maria Cecilia Farina nel 2016 presso l'Archivio arcivescovile di Pavia[8][9]
Messe concertate a quattro voci… con violini, Op. 2 (Brescia, 1740)
Cantate
Tre cantate a due voci (Brescia, Giovanni Maria Rizzardi, 1727)[2]
^"The second section contains the complete list of bibliographic entries, with the surprise of an edition not listed in RISM A/I (Orazio Polaroli, Salmi per tutto l'anno a' quattro voci con il basso per l'organo e violini se piace [Brescia, Marco Vendramino, 1738])", in Stefano Baldi, Il fondo musicale del Duomo di Pavia by Mariateresa Dellaborra and Maria Cecilia Farina (review), in Fontes Artis Musicae, vol. 64, n. 2, 2017, pp. 199–200. URL consultato il 17 gennaio 2024.
^Vari, L'Artabano, su corago.unibo.it. URL consultato il 17 gennaio 2024.
Mariateresa Dellaborra, Maria Cecilia Farina, Il fondo musicale del Duomo di Pavia, Studi, cataloghi e sussidi dell'Istituto di Bibliografia Musicale [IBIMUS], 21.) Roma, IBIMUS, 2013.
Reinhard Strohm, The Operas of Antonio Vivaldi, Firenze, L. S. Olschki, 2008, pp. 45, 140.