Nacque nel 1926 a Milano. Figlio unico, già da adolescente aveva una forte passione per la tecnologia che lo trascinava a leggere le principali riviste di tecnica navale e aerea. Dopo la seconda guerra mondiale, si iscrisse alla Facoltà di Ingegneria navale di Genova.
La sua esperienza lo portò a divenire Presidente dell'International Council of Museums (Italia,1977-1992)[1]. Successivamente durante gli ultimi anni del suo operato, divenne direttore generale del museo. In pensione, non smise di lavorare nel Museo come consulente. Al di fuori di esso lavorò per la società Festo per omaggiare le creazioni di famosi inventori italiani attraverso convegni e mostre; per la società AMC Italia realizzò un museo delle pentole.
Oltre che per il Museo, scrisse molte opere tecniche e scientifiche. Appassionato di Navimodellismo fonda all'inizio degli anni 50' l'associazione modellistica Navimodel[2] che contribuirà ad allestire molte esposizioni di modellismo.
Muore a Milano il 15 novembre 1999, poco dopo avere ultimato il libro "Un museo per Milano".
Viaggi e collaborazioni
Viaggiò in tutta Italia, in Europa e negli Stati Uniti d'America, non solo per trovare dei reperti che potessero interessare all'esposizione del Museo, ma anche per tenere conferenze e divulgarlo. Di particolare considerazione, tra le tante mostre che organizzò all'estero, fu quella "Leonardo da Vinci scienziato e tecnico" inaugurata il 26 aprile 1974 nel Museo nazionale della natura e delle scienze di Tokyo.
In Italia si ricordano l'esposizione "L'uomo sulla Luna" inaugurata il 14 giugno 1969, organizzata dalla NASA, dalla società Philips e dal National Air and Space Museum di Washington. In seguito il 7 maggio 1973 verrà donato al Museo un frammento di roccia lunare da parte del Presidente degli USA Richard Nixon.