A 18 anni andò volontario tra i Cacciatori delle Alpi di Garibaldi. In seguito si trasferì a Napoli, per migliorare la sua formazione artistica. Nel 1871 tornò a Roma. Qui espose alcuni quadri di ispirazione risorgimentale: La barca dei Cairoli, I prigionieri di Mentana.
Nel 1880 si recò in Inghilterra, dove poté studiare i paesaggisti inglesi. Visse a Londra fino al 1891, quando tornò a Roma e partecipò alla associazione "In arte libertas". Allo scioglimento di questa fondò, assieme ad altri il gruppo dei "XXV della campagna romana", di cui divenne l'artista più rappresentativo. Il suo soprannome era il "Capoccetta", titolo che in precedenza era stato di Enrico Coleman. Strinse amicizia con il pittore toscano Cesare Bertolla, con il quale visitava le paludi di Maccarese, dove le paludi riflettevano la luminosità del cielo.
Arnaldo Cervesato, La campagna romana nella pittura dell'Ottocento, Abano Laziale, Editrice Vela, 1982.
Renato Mammucari, I 25 della Campagna Romana, Albano Laziale, Vela, 1984. Prefazione di Paolo Emilio Trastulli.
Renato Mammucari, I 25 della campagna romana: 1904-2004, Marigliano, LER, 2005.
Poesia della natura: acquerelli di Onorato Carlandi dalle collezioni della Galleria comunale d'arte moderna 2011, Gangemi, Roma. ISBN 978-88-492-2082-7