Noviodunum è un toponimo gallo-romano, utilizzato da Gaio Giulio Cesare nel 52 a.C., per denominare i nuovi agglomerati gallici sorti in conseguenza delle trasformazioni geopolitiche successive alla sua prima campagna gallica del 58 a.C.
Etimologia
Il termine conserva la radice celtica dun, presente in molti toponimi, il cui significato è «fortificazione», «collina». Noviodunum può quindi intendersi nel senso di «città nuova».
Localizzazioni
Il termine si riferisce a città appartenenti a diversi popoli: Biturigi, Suessioni, Edui e altri. Pertanto sono diversi i siti che, a diverso titolo, reclamano di essere stati sede di un'antica città chiamata Noviodunum:
- Jublains, capitale degli Aulerci Diablinti, nel dipartimento della Mayenne;
- Nevers nel dipartimento di Nièvre;
- Neung-sur-Beuvron, Noviodunum Biturigum, nel dipartimento del Loir-et-Cher, Vercingetorige vi ingaggiò battaglia conto le legioni di Cesare nel 52 a.C.;
- Nouan-le-Fuzelier (?) nel dipartimento del Loir-et-Cher;
- Soissons, Noviodunum Suessionum, nel dipartimento dell'Aisne, città dei Suessioni, precedentemente ubicato a Pommiers su una vicina altura;
- Neuvy-sur-Barangeon nel dipartimento di Cher;
- Nyon in Svizzera: fu il centro urbano della Colonia Iulia Equestris, fondata prima della morte di Cesare nel 45 a.C.
- Isaccea, Limes danubiano in Romania.[1]
Note
Voci correlate