Nilo Piccoli (Borgo Valsugana, 10 settembre 1911 – Trento, 12 dicembre 1996[1]) è stato un politico italiano, sindaco di Trento per la Democrazia Cristiana dal 1951 al 1964.
Fratello di Flaminio Piccoli, insieme a lui partecipa alla Resistenza.[2] Nell'autunno del 1944 aderisce al Comitato di Liberazione Nazionale di Trento.[3]
Dirigente delle Poste e Telegrafi, fu eletto sindaco di Trento per tre volte consecutive il 13 giugno 1951, il 18 giugno 1956 e il 30 giugno 1961.[4] Fu il periodo del boom edilizio, dello sviluppo turistico del Monte Bondone, di investimenti nell'industria del comune e della costruzione della casa di riposo.[5] Riuscì a far anticipare al 1953 l'arrivo della televisione in Trentino, previsto per il 1956-1957, con l'installazione di un ripetitore sulla Paganella.[6] Nel 1963 ha contribuito alla fondazione del Villaggio SOS.[7]
Nel 2007 la sua famiglia ha donato qualche migliaio di volumi che gli erano appartenuti alla biblioteca comunale di Trento.[8]
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