Membro del prestigioso circolo letterario Literarisches Colloquium di Berlino, esordì con il "romanzo collettivo" Das Gästehaus, scritto insieme ad altri associati, seguito a breve dal romanzo Der zweite Tag. Tra il 1966 e il 1972 oltre a vari radiodrammi scrisse tre antologie poetiche, che sancivano la sua appartenenza al movimento detto Neue Subjektivität ("nuova soggettività") e il suo rifiuto della poesia tradizionale, di cui disprezzava il linguaggio ricercato, artefatto e metaforico.[1][2]
Nel 1976 e nel 1979 Born pubblicò le sue opere più note, i romanzi Die erdabgewandte Seite der Geschichte e Die Fälschung. Fu anche autore di alcuni saggi di riflessione teorico-letteraria, pubblicati nel 1980 dopo la sua morte per tumore nel volume Die Welt der Maschine. Aufsätze und Reden[1][2] Nel 1981 Die Fälschung fu adattato da Volker Schlöndorff in un film, L'inganno.[1]
Note
^abcJohn Sandford, "Born, Nicolas", in Encyclopedia of Contemporary German Culture, Routledge, 2013, ISBN 1136816100.