Nevada Smith

Nevada Smith
Una scena del film
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1966
Durata128 min
Rapporto2,35:1
Generewestern
RegiaHenry Hathaway
SoggettoHarold Robbins (romanzo)
SceneggiaturaJohn Michael Hayes
ProduttoreHenry Hathaway
Produttore esecutivoJoseph E. Levine
Casa di produzioneEmbassy Pictures
Distribuzione in italianoParamount Pictures
FotografiaLucien Ballard
MontaggioFrank Bracht
Effetti specialiGeorge C. Thompson
MusicheAlfred Newman
ScenografiaTambi Larsen, Hal Pereira, Al Roelofs (art director)
Robert R. Benton (set decorator)
CostumiFrank Beetson Jr.
TruccoNellie Manley, Wally Westmore, Del Acevedo, Gertrude Reade
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Nevada Smith è un film del 1966 diretto da Henry Hathaway.

Trama

In California nel 1890, tre banditi, Jesse Coe, Tom Fitch e Bill Bowdre, chiedono dove trovare un tale Samuel Sand che lavora in una miniera, dichiarando di essere suoi amici, ma poi uccidono lui e sua moglie. Max (Nevada Smith), figlio della coppia, cerca vendetta e insegue i tre banditi nel deserto. Nel corso del viaggio incontra tre uomini che lo invitano a mangiare con loro, ma il mattino dopo si ritrova solo e appiedato. Incontra quindi Jonas Cord, un venditore di armi che gli insegna a sparare e giocare a carte. Va nel Texas ad Abilene, dove si imbatte all'interno di un saloon in Jesse: Max lo uccide ma rimane ferito e viene curato in un campo indiano.

Finge di voler rapinare una banca allo scopo di essere portato nel carcere della Louisiana dove Bowdre è detenuto; poi, servendosi di una canoa, evade insieme a una lavorante delle risaie, Pilar, e a Bowdre. Nel tragitto, cadendo dalla canoa, Pilar viene morsa da un serpente e morirà. Con la pistola presa a uno dei guardiani del carcere, Max compie la sua vendetta uccidendo Bowdre. Prosegue verso la contea di El Dorado, dove risiede Tom Fitch. Viene incarcerato e quindi fatto evadere dagli uomini di Fitch, dopo che si era spacciato per il fratello del loro capo. Scoperto l'inganno, la banda di Fitch si accanisce su di lui, ma viene salvato da padre Zaccardi, che lo invita a ritornare a casa. Infine si unisce a Fitch e alla sua banda, che intendono rapinare un convoglio di minatori che scortano un carro pieno d'oro. Max approfitta dell'assalto per inseguire Tom, che lo teme e che cerca di fuggire ma, raggiuntolo sulla riva di un fiume, Max lo ferisce più volte alla mano e alle gambe, rinunciando infine a ucciderlo.

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