Nathan Field nacque in una famiglia puritana: il padre John era un predicatore, mentre il fratello Theophilus divenne vescovo di Llandaff.
Negli anni 1590 studiò alla Saint Paul's School di Londra e prima della fine del decennio fu notato da Nathaniel Giles, direttore del coro di Elisabetta I e impresario della compagnia di bambini al Blackfriars Theatre nota come Children of the Chaper Royal o Blackfriars Children.[1] Nonostante la forte opposizione del padre, che predicò in diverse occasioni contro i teatri, Field continò a recitare per il resto della sua vita. All'inizio della sua carriera recitò in almeno due opere di Ben Jonson – Cynthia's Revels (1600) e The Poetaster (1601) – e nel Bussy D'Ambois di George Chapman (1603-1604).[2]
Rimase nella compagnia di adolescenti fino all'età di ventisei anni e poi, nel 1616, si unì ai King's Men. Qui continuò a recitare in commedie di Jonson (Volpone, L'alchimista) e forse interpretò anche ruoli femminili in opere di Shakespeare.[3] In questi anni scrisse anche alcune opere teatrali in collaborazione con John Fletcher e Philip Massinger.