I Naked Raygun sono un gruppo musicale hardcore punk statunitense proveniente da Chicago.
Storia
La band si è formata nel 1980 per iniziativa di Santiago Durango e Marko Pezzati. A loro si aggiunsero il cantante Jeff Pezzati, fratello di Marko, e in seguito il chitarrista John Haggerty.[2] Durango e Pezzati facevano anche parte dei Big Black di Steve Albini, grande amico ed estimatore della band.[3] Una prima testimonianza dell'attività live della band è contenuta nella compilation Busted At Oz, pubblicata nel 1981.[4]
Il gruppo ha avuto 10 intensi anni di attività, prima dello scioglimento avvenuto nel 1991.[2] Nel 1997 una reunion durata il tempo di due concerti ha prodotto l'album live Free Shit!. Una seconda reunion è avvenuta nel 2006 in occasione del festival Riot Fest.[5]
Nel 1999 l'etichetta Quarterstick Records (sussidiaria della Touch and Go Records) ha ristampato in formato CD l'intero catalogo del gruppo.[6]
Nel 2007 è stato realizzato il documentario a loro dedicato What Poor Gods We Do Make : The Story And Music Behind Naked Raygun.[7] Il gruppo compare inoltre nel documentario del 2009 You Weren't There: A History Of Chicago Punk 1977-1984.[8]
La complesso ha attraversato numerosi cambi di formazione (eccezion fatta per il frontman Pezzati, che ha sempre fatto parte della band).[5] Dopo lo scioglimento, i singoli membri sono stati impegnati in diversi altri progetti musicali dell'area di Chicago (in particolare Haggerty nei Pegboy e Pezzati nei The Bomb).[2]
Stile
Insieme agli Hüsker Dü i Naked Raygun sono considerati seminali nella storia del punk rock sia per essere ritenuti una delle band post-hardcore più originali e innovative[9][10], sia per essere stati una delle prime band a fondere le sonorità hardcore classiche con altre più melodiche[1], di fatto ponendo le basi per la prima ondata emo[11] e per altri generi ibridi. Tra i loro emuli sono annoverate infatti band come Jawbox[1] e Alkaline Trio[1].
Ex componenti
Discografia
- Album in studio
- Raccolte
- EP
- Live
Singoli
- 1983 - Flammable Solid
- 1987 - Vanilla Blue
- 1990 - Home
Apparizioni in compilation
Note
- ^ a b c d e f g (EN) Greg Prato, Naked Raygun, su AllMusic, All Media Network.
- ^ a b c Naked Raygun | Biography & History | AllMusic, su AllMusic. URL consultato il 9 ottobre 2015.
- ^ Action Park: Big Black interviews, su petdance.com. URL consultato il 9 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2015).
- ^ Various - Busted At OZ, su Discogs. URL consultato il 9 ottobre 2015.
- ^ a b Naked Raygun, su Discogs. URL consultato il 9 ottobre 2015.
- ^ Naked Raygun | Touch and Go / Quarterstick Records, su touchandgorecords.com. URL consultato il 9 ottobre 2015.
- ^ What Poor Gods We Do Make: The Story and Music Behind Naked Raygun, su cinemacity.mymovies.ge. URL consultato il 9 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2016).
- ^ Various - You Weren't There: A History Of Chicago Punk 1977-1984, su Discogs. URL consultato il 9 ottobre 2015.
- ^ The History of Rock Music. Naked Raygun: biography, discography, reviews, links, su scaruffi.com. URL consultato il 9 ottobre 2015.
- ^ Scheda sulla band da ondarock.it
- ^ Dal postcore all'emo - scheda da storiadellamusica.it
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su tgrec.com.
- (EN) Naked Raygun, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Naked Raygun, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Naked Raygun, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Naked Raygun, su Genius.com.
- Sito ufficiale, su nakedraygun.org. URL consultato il 14 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2008).
- MySpace, su myspace.com.
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