Originario del Khwārizm, Najm al-Dīn abbandonò i suoi studi di teologia e seguì in Egitto l'insegnamento mistico di Rūzbihān al-Wazzān al-Misrī, discepolo di Abu al-Najib Suhrawardi ma fu solo su esortazione di Bābā Faraj Tabrīzī che decise di adottare in pieno la vita da sufi. Operò con ‘Ammār ibn Yāsir al-Bidlīsī (m. 1200) e Ismā‘īl al-Qasrī (m. 1193) – discepoli entrambi di Shihāb al-Dīn Suhrawardī – che lo esortò a fondare una tariqa nelle sue terre d'origine.
Qui egli fu un'attiva e premurosa guida per i suoi numerosi discepoli della Kubrawiyya (confraternita diffusasi anche in India), tanto da ricevere il soprannome di walī turāsh (patrono di santi).
La sua riflessione mistica gli fece affrontare e approfondire le tematiche delle apparizioni e dei sogni premonitori, così come quelle relative alla natura dei "corpi sottili" (latā‘if) dell'uomo.
Scrisse le Fawā'ih al-jamāl wa l-fawātih al-jalāl (Gli schiudimenti della Bellezza e i profumi della Maestà), la Risālat al-kha'if al-hā'im min lawmat al-lā'im e gli Usūl al-‘ashara, oltre a un Tafsīr (Commentario) coranico.
Fedele alla sua indole Najm al-Din sarebbe morto resistendo con un gruppo di suoi discepoli ai Mongoli che avevano invaso la Corasmia e che, pure, lo avevano invitato ad allontanarsi dai luoghi che essi avevano investito con incontenibile impeto e durezza. Il mausoleo consacrato al culto della sua personalità, è sito a Kunja-Urgenç.
Traduzioni italiane
Najm al-din Kubrà, Gli schiudimenti della Bellezza e i profumi della Maestà, a cura di Nahid Norozi, Mimesis, Milano 2011
Bibliografia
Marijan Molé, "Traités mineurs", in Annales islamologiques, IV (1963), pp. 1–78.
Fritz Meyer, Introduzione all'edizione delle Fawā'ih al-jamāl wa l-fawātih al-jalāl, Wiesbaden, 1957.
Henri Corbin, En Islam iranien, Parigi, 1972, vol. III.
Henri Corbin, L'Homme de Lumière dans le Soufisme iranien, Parigi, 1971, pp. 95–148.
J.S. Trimingham, The Sufi Orders in Islam, Oxford, 1971, pp. 55–8.
Carlo Saccone, L'anima nell'Islam. Dalla psicologia antico-iranica a quella del sufismo di Najm al-din Kubra, in "Studia Patavina. Rivista di scienze religiose, 58 (2011), pp 335–363