Si individua con molta facilità nella parte sudorientale della costellazione, 1,5 gradi a sud-ovest della brillantissima Hadar (β Centauri), in direzione di un campo stellare molto ricco; si evidenzia anche con un binocolo 10x50, in cui appare come una macchia nebulosa su cui brillano 4-5 deboli stelline di ottava e nona magnitudine. Un telescopio da 80mm di apertura permette di risolvere completamente l'ammasso in una ventina di stelle in prevalenza di colore rosso-arancio; strumenti da 200mm di diametro rivelano anche le componenti meno luminose.
Quest'ammasso si trova ad una declinazione fortemente australe, pertanto non è osservabile da molte delle regioni abitate dell'emisfero boreale, come l'Europa e quasi tutto il Nordamerica; da diverse regioni abitate dell'emisfero australe, al contrario, si presenza circumpolare.[3] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra febbraio e luglio.
NGC 5316 è un ammasso piuttosto ricco e di media concentrazione, ben contrastato rispetto ai campi stellari circostanti; la sua distanza è stimata attorno ai 1215 parsec (circa 3960 anni luce)[2] ed è quindi situato sul bordo esterno del Braccio del Sagittario, in primo piano rispetto alla grande associazione OBCentaurus OB1, dominata dalla nube RCW 75 e la cui distanza è stimata sui 2000 parsec.
La sua età è stimata sui 160 milioni di anni ed è pertanto un ammasso di età intermedia; contiene alcune stelle giganti rosse piuttosto luminose, la cui magnitudine assoluta è stata stimata come pari a -1,85. La componente più brillante è visibile sul lato nordoccidentale dell'ammasso e ha una magnitudine apparente di 9,31.[5]
^Una declinazione di 62°S equivale ad una distanza angolare dal polo sud celeste di 28°; il che equivale a dire che a sud del 28°S l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a nord del 28°N l'oggetto non sorge mai.