Mé, Pék e Barba è un gruppo italiano di folk e musica popolare formatosi nel 2003; il nome è ispirato a una vecchia storia popolare della bassa parmense del primo dopoguerra.
Storia del gruppo
Il gruppo venne fondato nel 2003 da alcuni amici musicisti di Roccabianca, piccolo paese della bassa parmense[2]. Il neonato gruppo inizia a suonare in piccoli locali e feste di paese. Il repertorio comprende pezzi della tradizione folk, pezzi di Davide Van De Sfroos, Modena City Ramblers e musica folk irlandese.
Il primo album, Pùtost la bev tòta me esce nel 2005 e nonostante una fattura tecnica amatoriale riscuote un inaspettato successo, grazie soprattutto ai testi divertenti e ballabili quasi esclusivamente in dialetto della bassa parmigiana.
Ma è con il terzo album, La Rosa e l'Urtiga, sempre sotto la direzione artistica di Alberto Morselli e quella strumentale di Filippo Chieli che raggiungono la loro maturità artistico-musicale.
Nell'album è contenuto il singolo La Festa di San Luppolo considerato dal gruppo come una sorta di Inno.
Nel 2010 partecipano alla realizzazione del video di Zucchero della canzone Chocabeck[3]
Il quarto album La Scatola Magica del 2012 ha come filo conduttore il Mistero. La produzione artistica è di Gigi Cavalli Cocchi. L'attore Vito interpreta una struggente versione del singolo Che cos'è l'Amore
Il sesto album in studio esce nel 2018, Vincanti, è interamente dedicato al mondo del vino. All'album collaborano Omar Pedrini, che ha scritto e cantato il brano Sarà Festa, Puccia degli Après La Classe, Gigi Sanna e Davide Guiso degli Istentales, Dario Canossi dei Luf e il cantautore friulano Franco Giordani.[2][4][5]
Nell'Agosto del 2018 festeggiano i 15 anni di attività con un concerto a FestaReggio ed avendo come ospiti Max Cottafavi e Francesco Moneti[2]