My Band

My Band
singolo discografico
Screenshot del video
ArtistaD12
Pubblicazione2004
Album di provenienzaD12 World
Dischi1
Tracce1
GenereComedy hip hop
EtichettaShady/Interscope Records
ProduttoreEminem
Note
  1. 2 UK
    #6 USA
    #1 Australia
Certificazioni
Dischi d'oroGermania (bandiera) Germania[1]
(vendite: 150 000+)
Italia (bandiera) Italia
(vendite: 25 000+)
Norvegia (bandiera) Norvegia[2]
(vendite: 5 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[3]
(vendite: 500 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia[4]
(vendite: 70 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[5]
(vendite: 7 500+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[6]
(vendite: 600 000+)
D12 - cronologia
Singolo precedente
Fight Music
(2001)
Singolo successivo
How Come
(2004)

My Band è un singolo del gruppo musicale statunitense D12, pubblicato nel 2004 come primo singolo estratto dal loro secondo album in studio D12 World.

Descrizione

My Band è una parodia della falsa convinzione secondo cui Eminem è il "leader" dei D12. È stato il singolo di maggior successo del gruppo, al secondo posto in classifica in Gran Bretagna, al sesto negli Stati Uniti e al primo in Australia.

Testo

La breve introduzione riassume il significato del brano, ovvero prendere in giro l'idea che Eminem sia il leader del gruppo e che renda gli altri D12 gelosi l'uno dell'altro. Nel ritornello il rapper parla di come le ragazze abbiano confidenza dei D12 solo perché ne fa parte, anche se “non sanno nemmeno il nome della sua band”. Nel primo verso Eminem parla della propria popolarità, e così descrive episodi su come incontrare i suoi fan giù dal palco, e quando il collega Kuniva prova ad attaccarlo quando dice che Jessica Alba sarà la sua futura moglie. Vi è anche un riferimento esplicito al sesso orale, quando il rapper dichiara che grazie alla sua popolarità alcune ragazze provano a “succhiargli il cazzone ”.

Nella seconda strofa Swift descrive alcune delle conseguenze negative di questa propaganda per gli altri D12. Kon Artis e Kuniva parlano insieme di ciò nel terzo verso, con Eminem che li interrompe di tanto in tanto, e i due si ritrovano incapaci di insultarlo. Esattamente come Swift, Proof si lamenta della propaganda nel suo spezzone, e qui parla di come la gente che vede ciò non sa nient'altro sui D12; a questo punto un fan esclama “Dove sono Obie e Dre?”, riferimento ad Obie Trice e Dr. Dre, perché pensa che facciano parte del gruppo solo per il loro legame con Eminem.

Nel quinto verso Bizarre attacca i media per concetti che ritiene senza senso, e sostiene che in realtà è lui il membro più famoso, e in alcune parti minaccia addirittura di lasciare i D12. Poco dopo vi è un controcanto melodico di Eminem, poi seguito da Bizarre che canta con tono irriverente il ritornello. Alla fine Eminem canta con accento messicano e "annuncia" il finto singolo "My Salsa", una parodia del brano di successo Milkshake, di Kelis.

Videoclip

Il video inizia mostrando gli altri D12 che guardano dalla finestra di una porta. Scorgono il loro celebre collega mentre riceve un massaggio, scena che ricorda l'interludio, e in seguito si vede Eminem in una limousine. Poi compare Eminem in un backstage dove si vanta della sua popolarità davanti a due sue fan, e in seguito esce su vari palchi. Continua il video con Proof che parla delle vendite della crew.

In particolare si fa ricordare una delle scene finali, in cui Bizarre ed Eminem prendono in giro la controversa esibizione di Janet Jackson al Super Bowl XXXVIII, con Bizarre nel ruolo di Janet ed Eminem in quello di Justin Timberlake. Quando il rapper mostra i piercing sui capezzoli, il suo collega cerca di coprirglieli. In un'altra scena, come sulla copertina di D12 World, tutti i D12 appaiono vestiti come membri di una boy band, e in altri spezzoni Bizarre corre su un tappeto mobile per tornare in forma, parodiando il video di In da Club, il singolo d'esordio di 50 Cent.

Tracce

Formazione

Classifiche

Note

  1. ^ (DE) D-12 – My Band – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 31 marzo 2023.
  2. ^ (NO) Trofeer 1993 - 2011, su ifpi.no, IFPI Norge. URL consultato il 31 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2012).
  3. ^ Copia archiviata, su riaa.com. URL consultato il 14 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  4. ^ http://www.aria.com.au/pages/aria-charts-accreditations-singles-2004.htm
  5. ^ nztop40.co.nz, https://web.archive.org/web/20140703182422/http://nztop40.co.nz/chart/singles?chart=1276 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2014).
  6. ^ (EN) My Band, su British Phonographic Industry. URL consultato il 4 aprile 2023.

Collegamenti esterni