«il Muson, al tempo dei romani, sembrerebbe che da Salzano proseguisse in direzione est seguendo il corso del rio Cimetto che corre in prossimità della via Luneo, anziché dirigersi verso Mirano [2]»
L'appellativo Vecchio risale all'inizio del Seicento: è infatti ciò che resta del corso originale del Muson, radicalmente modificato in seguito alle opere idrauliche intraprese dalla Serenissima.
Sino a suddetto secolo il letto del fiume raccoglieva alcune acque da svariate sorgenti che nascevano nelle colline a nord di Asolo. Nel 1612 le acque del Muson Vecchio furono deviate dalle acque di Asolo sino a immettersi nel fiumeBrenta tramite un fosso corrispondente all'attuale Muson dei Sassi. I lavori operati dalla Serenissima portarono il Muson Vecchio a sfociare nel Brenta presso Mira. L'originaria foce del fiume era situata presso la laguna. Oggi il corso del fiume è in gran parte canalizzato e scorre in un paesaggio diverso da quello originario, ricco di foreste e paludi.[3]
^Gianni Caravello - Il graticolato romano - in Antonio Draghi (a cura di) Luoghi e itinerari della riviera del Brenta e del Miranese- volume 2 Panda edizioni- 2012
^fiume Muson Vecchio, su fotologie.it. URL consultato il 21 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2013).