Il Museo della Storia Antica del territorio di Bientina[1] è un museo archeologico situato nella ex chiesa di San Girolamo nel centro di Bientina.
Storia
Il museo è stato inaugurato il 27 novembre del 1999 ed è stato dedicato a Vittorio Bernardi, studioso di arte ed archeologia, promotore di scavi nel territorio bientinese sin dagli anni Cinquanta e collaboratore delle Soprintendenze di Pisa e Firenze[2]. Già dagli anni Cinquanta il Bernardi aveva promosso l'allestimento di un antiquarium che avesse potuto accogliere i reperti rinvenuti nella zona.
Edificio
La chiesa di san Girolamo è un ex oratorio della prima metà del XVII secolo. L'edificio fu fatto costruire dall'omonima Confraternita, nata a Bientina nel 1627, con i soldi raccolti dalle elemosine. Nel 1984 la chiesa ha avuto un crollo parziale a cui è seguito un restauro ed un cambio di destinazione d'uso.
Percorso espositivo
Le scoperte archeologiche dell'area del Lago di Bientina iniziano già nell'Ottocento nel quadro dei lavori di bonifica con ritrovamenti nel comune di Capannori[3], proseguono alla fine degli anni Venti del Novecento, in località Isola, e poi ancora negli anni Cinquanta (necropoli del Podere 54 e 56) e Novanta (scavi di Fossa 2 [4] e Fossa 5 [5]).
Bronzo Finale
I reperti provengono dallo scavo di Fossa 5 [5]. Di particolare interesse una scodella emisferica carenata di impasto nero bruno, la tazza carenata di impasto nero, alcune olle di forma ovoide ed una fuseruola biconica decorata con scena figurativa.
Età arcaica
Tra i materiali provenienti dal sito di Fossa 2 [4] si segnalano un'anfora vinaria etrusca, una coppa carenata in bucchero ed alcune olle con labbro svasato.
Delle grandi olle cinerarire, una coppia di orecchini in oro e una lekythos attica provengono invece dall'abitato e dalla necropoli del podere 56.
Francesca Grassini, Il Museo della Storia Antica del Territorio di Bientina "Vittorio Bernardi", Una guida alla visita, Pisa, La Grafica Pisana, 2012, p. 48.