Costruito con uno stile tradizionale, venne aperto il 26 agosto del 1978[2] e comprende oltre 150 sale che coprono un'area totale compresa tra i 28 000[3] e i 70 000 metri quadrati.[1] L'edificio crea l'illusione della presenza di finestre, anche se queste non sono state effettivamente costruite.[4] Secondo una leggenda, Kim Jong-il costruì il museo in soli tre giorni; anche se in realtà la costruzione venne completata in un anno.[5] Ad oggi, le stime della quantità di doni esposti nella collezione varia tra i 60 000[6] e 220 000.[7] Prima di entrare, i visitatori devono togliersi le scarpe e viene chiesto loro di inchinarsi di fronte ai ritratti di Kim Il-sung e Kim Jong-il.[8] Le immagini satellitari raccolte nel 2017 mostrano una continua attività sotterranea nel sito, suggerendo l'idea di una possibile espansione in corso.[9]
La posizione del museo sulle montagne Myohyang, vicine al tempio Pohyon, divenne soggetto di una poesia scritta da Kim Il-sung, che cantò dal balcone dell'edificio il 15 ottobre del 1979.[10]
Il museo funge da propaganda, dando l'impressione di un supporto internazionale al governo nordcoreano.[11] I visitatori del museo viene detto che il numero di regali costituisce "una prova di eterno amore e rispetto nei confronti del Grande Leader [Kim Il-sung]".[12] Tuttavia, i visitatori nordcoreani sono ignari del protocollo dello scambio di doni diplomatici, e sono descritti da Helen-Louise Hunter come "impressionati dalle spiegazioni a loro date".[13] Un altro autore, Byoung-lo Philo Kim, afferma che l'esibizione è "rivolta al convincimento dei visitatori [nord] coreani che i loro leader sono universalmente ammirati".[14]
Regali esposti
Molti dei regali provenivano dai paesi del blocco orientale o da stati orientati al socialismo, di seguito un elenco dei più importanti doni:[15]