Il Musée du Petit Palais è un museo e galleria di arte antica che si trova ad Avignone, in Francia. È stato inaugurato nel 1976 e conserva di una ricchissima collezione di dipinti e di sculture fino al primo Rinascimento.
Storia del palazzo
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Le collezioni del museo, esposte attraverso diciannove sale distribuite su tre livelli, provengono in prevalenza dalle collezioni del Museo del Louvre e di altri musei minori francesi, trattandosi prevalentemente di opere d'arte un tempo raggruppate nella grande collezione Campana, una delle più importanti per quanto riguarda la pittura italiana e non solo, e acquistata per la maggior parte dallo Stato francese nel 1861. Più di 300 "primitivi" italiani, su 327 presenti al museo, derivano dalla collezione Campana. L'altra fonte dalla quale il museo ha attinto per le sue collezioni è il Museo Calvet di Avignone, dal quale sono stati collocati nel museo opere della Scuola di Avignone, circa sessanta dipinti e 600 sculture. La collezione permanente del museo presenta opere che occupano un arco temporale dal XIII al XVI secolo, alcune di artisti poco conosciuti al grande pubblico e in Italia, altre realizzati da figure molto importanti come Sandro Botticelli o Vittore Carpaccio.
La scultura avignonese del periodo medievale, in particolare nel periodo della cattività avignonese, è ben rappresentata. Il periodo romanico si caratterizza, nel museo, per la presenza di capitelli scolpiti provenienti dalle chiese di Avignone, in particolare quelli del chiostro della Cattedrale di Avignone (del XII secolo). Molte opere risalgono al XIV secolo: si tratta soprattutto di statue provenienti da monumenti funebri realizzati nelle varie chiese di Avignone durante il papato (tomba di Papa Giovanni XXII, le cui spoglie furono disperse dai rivoluzionari nel 1793, tomba di Papa Innocenzo VI, gisant di Papa Urbano V, tomba del cardinale Filippo di Cabassoles, monumento funebre al cardinale Jean La Grange). Degne di nota sono poi le sculture di Antoine Le Moiturier e Jean de la Huerta, in grado di testimoniare la raffinatezza raggiunta dalla statuaria avignonese del XV secolo.
Ripartizione delle opere nelle sale d'esposizione
Sala 1: Avignone nel XV secolo, capitale della cristianità
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Sala 2: Tomba del cardinale Jean La Grange
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San Giovanni Battista e Santa Maria Maddalena, Angelo Puccinelli
Madonna in trono con il Bambino, San Giovanni Battista e San Michele, Barnaba da Modena
Sala 5: Firenze: produzione pittorica dal 1370 al 1420
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Sala 6: La pittura a Firenze alla fine del XIV secolo
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Sala 7: La pittura a Venezia dal 1370 al 1410
L'influenza della pittura bizantina perdura a Venezia più che negli altri regni della penisola. Anche se, dalla seconda metà del XIV secolo, si comincia a manifestare interesse anche per lo stile gotico. Le opere esposte in questa sala testimoniano sia il legame con la tradizione bizantina, sia l'apertura verso lo stile gotico.