Multilateral Instrument Matching Database

Il Multilateral Instrument Matching Database, anche detto Matching Database, è un prototipo di intelligenza artificiale creato dall'OCSE per l'applicazione della Convenzione multilaterale anti-BEPS (Base erosion and profit shifting).

La Convenzione multilaterale

La Convenzione multilaterale, adottata nel novembre 2016 da oltre 100 giurisdizioni (Stati, Dipendenze della Corona Britannica, Regni e Territori autonomi) ed entrata in vigore dal 1º luglio 2018,[1] è un trattato di diritto internazionale pubblico che persegue lo scopo di aggiornare e modificare simultaneamente le convenzioni contro le doppie imposizioni (CDI) vigenti al fine di arginare condotte di pianificazione fiscale aggressiva.[2] Essa consente di mutare il sistema delle CDI delle giurisdizioni che aderiscono al trattato senza che questi debbano rinegoziare i trattati bilaterali che li coinvolgono uno ad uno. Non abroga e non sostituisce i trattati bilaterali, né modifica direttamente le disposizioni ma agisce sulle norme di questi ultimi, che restano efficaci nella misura in cui non siano modificate, sostituite o integrate dalla Convenzione: pertanto, la Convenzione va applicata insieme al trattato che modifica.[3]

(EN)

«In addition to saving jurisdictions from the burden of bilaterally re-negotiating these treaties, the Multilateral Instrument results in more certainty and predictability for businesses, and a better functioning international tax system for the benefit of our citizens.»

(IT)

«Oltre a salvare le giurisdizioni aderenti dall'onere di rinegoziare bilateralmente questi trattati, la Convenzione multilaterale si traduce in maggiore certezza e prevedibilità per le imprese e in un sistema fiscale internazionale più funzionante a beneficio dei nostri cittadini.»

La Convenzione multilaterale non mira solo ad attuare le misure anti-BEPS, ma a farlo in modo uniforme: nasce con lo scopo di aggiornare e uniformare i trattati contro le doppie imposizioni, alcuni dei quali sono stati conclusi molti anni fa e non seguono il modello di convenzione OCSE. Con l'obiettivo di raggiungere l’adesione del maggior numero possibile di Stati, e per lasciare ampia libertà di scegliere se e come modificare i propri trattati, la Convenzione prevede tre tipi di strumenti capaci di modellare la disciplina sostanziale: clausole di compatibilità, opzioni e riserve.[2]

Clausole di compatibilità

La Convenzione multilaterale ha predisposto l'utilizzo di clausole di compatibilità, che si occupano di impedire che possano sorgere dei conflitti nell'applicazione della Convenzione multilaterale e le singole CDI vigenti. Le clausole di compatibilità definiscono in quale misura operano le nuove norme introdotte dalla Convenzione rispetto alle CDI, in modo che la disciplina che ne scaturisce non risulti contraddittoria.[2]

La Convenzione utilizza quattro diverse clausole di compatibilità:

  1. che la disposizione si applichi “al posto di” una disposizione esistente e non si applichi quando tale disposizione non esiste (effetto correttivo);
  2. “si applichi a” o “modifichi” una norma preesistente senza sostituirla (effetto integrativo);
  3. che si applichi “in assenza” di una disposizione corrispondente (effetto additivo);
  4. si applichi “al posto” di una disposizione esistente, indipendentemente dal fatto che tale disposizione sia esistita e/o se tale disposizione esistente sia stata notificata al depositario (effetto sostitutivo).[4]

Il regime delle opzioni

Oltre alle clausole di compatibilità, la Convenzione multilaterale prevede un ulteriore strumento di flessibilità: il regime delle opzioni. Si tratta di discipline alternative che spetta allo Stato scegliere se utilizzare o meno. Esercitando le opzioni, uno Stato può scegliere di applicare (opt-in clauses) o non applicare (opt-out clauses) alcune norme, o parti di esse. In particolare le prime (opt-in clauses), consentono agli Stati di sottoporsi volontariamente ad una regolamentazione che non è necessariamente imposta dalla Convenzione.[2][5]

Il regime delle riserve

Infine, la Convenzione predispone la possibilità per gli Stati membri di formulare riserve, con l'effetto di modificare la disciplina applicabile. Questa facoltà è però limitata ai soli casi espressamente consentiti dalla Convenzione. L'art. 28 della Convenzione elenca i casi in cui le riserve sono ammesse e ne stabilisce le modalità di formulazione e gli effetti.[1]

Parti firmatarie della Convenzione multilaterale

Di seguito è riportato un elenco delle Parti firmatarie della Convenzione (a novembre 2022). Delle 100 giurisdizioni interessate, 79 hanno depositato il loro strumento di ratifica, approvazione o accettazione, mentre 3 nuove giurisdizioni (Algeria, eSwatini, Libano) hanno espresso l'intenzione di voler firmare la Convenzione.[6]

Territori aderenti Data della firma Entrata in vigore
1 Albania (bandiera) Albania 28/05/2019 01/01/2021
2 Andorra (bandiera) Andorra 07/06/2017 01/01/2022
3 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita 18/09/2018 01/05/2020
4 Argentina (bandiera) Argentina 07/06/2017 non in vigore
5 Armenia (bandiera) Armenia 07/06/2017 non in vigore
6 Australia (bandiera) Australia 07/06/2019 01/01/2019
7 Austria (bandiera) Austria 07/06/2019 01/07/2018
8 Bahrein (bandiera) Bahrein 27/11/2020 01/06/2022
9 Barbados (bandiera) Barbados 24/01/2018 01/04/2021
10 Belgio (bandiera) Belgio 07/06/2017 01/10/2019
11 Belize (bandiera) Belize 11/01/2019 01/08/2022
12 Bosnia ed Erzegovina (bandiera) Bosnia ed Erzegovina 30/10/2019 01/01/2021
13 Bulgaria (bandiera) Bulgaria 07/06/2017 01/01/2023
14 Burkina Faso (bandiera) Burkina Faso 07/06/2017 01/02/2021
15 Camerun (bandiera) Camerun 11/07/2017 01/08/2022
16 Canada (bandiera) Canada 07/06/2017 01/12/2019
17 Cile (bandiera) Cile 07/06/2017 01/03/2021
18 Cina (bandiera) Cina 07/06/2017 01/09/2022
19 Cipro (bandiera) Cipro 07/06/2017 01/05/2020
20 Colombia (bandiera) Colombia 07/06/2017 non in vigore
21 Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 07/06/2017 01/09/2020
22 Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio 24/01/2018 non in vigore
23 Costa Rica (bandiera) Costa Rica 07/06/2017 01/01/2021
24 Croazia (bandiera) Croazia 07/06/2017 01/01/2021
25 Curaçao (bandiera) Curaçao 20/12/2017 01/07/2019
26 Danimarca (bandiera) Danimarca 07/06/2017 01/01/2020
27 Egitto (bandiera) Egitto 07/06/2017 01/01/2021
28 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti 27/06/2018 01/09/2019
29 Estonia (bandiera) Estonia 29/06/2018 01/05/2021
30 Figi (bandiera) Fiji 07/06/2017 non in vigore
31 Finlandia (bandiera) Finlandia 07/06/2017 01/06/2019
32 Francia (bandiera) Francia 07/06/2017 01/01/2019
33 Gabon (bandiera) Gabon 07/06/2017 non in vigore
34 Georgia (bandiera) Georgia 07/06/2017 01/07/2019
35 Germania (bandiera) Germania 07/06/2017 01/04/2021
36 Giamaica (bandiera) Giamaica 24/01/2018 non in vigore
37 Giappone (bandiera) Giappone 07/06/2017 01/01/2019
38 Giordania (bandiera) Giordania 19/12/2019 01/01/2021
39 Grecia (bandiera) Grecia 07/06/2017 01/07/2021
40 Guernsey (bandiera) Guernsey 07/06/2017 01/06/2019
41 Hong Kong (bandiera) Hong Kong 07/06/2017 01/09/2022
42 India (bandiera) India 07/06/2017 01/10/2019
43 Indonesia (bandiera) Indonesia 07/06/2017 01/08/2020
44 Irlanda (bandiera) Irlanda 07/06/2017 01/05/2019
45 Islanda (bandiera) Islanda 07/06/2017 01/01/2020
46 Isola di Man (bandiera) Isola di Man 07/06/2017 01/07/2018
47 Israele (bandiera) Israele 07/06/2017 01/01/2019
48 Italia (bandiera) Italia 07/06/2017 non in vigore
49 Jersey (bandiera) Jersey 07/06/2017 01/07/2018
50 Kazakistan (bandiera) Kazakhstan 25/06/2018 01/10/2020
51 Kenya (bandiera) Kenia 26/11/2019 non in vigore
52 Kuwait (bandiera) Kuwait 07/06/2017 non in vigore
53 Lesotho (bandiera) Lesotho 09/02/2022 01/11/2022
54 Lettonia (bandiera) Lettonia 07/06/2017 01/02/2020
55 Liechtenstein (bandiera) Liechtenstein 07/06/2017 01/04/2020
56 Lituania (bandiera) Lituania 07/06/2017 01/01/2019
57 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo 07/06/2017 01/08/2019
58 Macedonia del Nord (bandiera) Macedonia del Nord 29/01/2020 non in vigore
59 Malaysia (bandiera) Malesia 24/01/2018 01/06/2021
60 Malta (bandiera) Malta 07/06/2017 01/04/2019
61 Marocco (bandiera) Marocco 25/06/2019 non in vigore
62 Mauritius (bandiera) Mauritius 05/07/2017 01/02/2020
63 Messico (bandiera) Messico 07/06/2017 non in vigore
64 Monaco (bandiera) Monaco 07/06/2017 01/05/2019
65 Mongolia (bandiera) Mongolia 06/10/2022 non in vigore
66 Namibia (bandiera) Namibia 30/09/2021 non in vigore
67 Nigeria (bandiera) Nigeria 17/08/2017 non in vigore
68 Norvegia (bandiera) Norvegia 07/06/2017 01/11/2019
69 Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda 07/06/2017 01/10/2018
70 Oman (bandiera) Oman 26/11/2019 01/11/2020
71 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi 07/06/2017 01/07/2019
72 Pakistan (bandiera) Pakistan 07/06/2017 01/04/2021
73 Panama (bandiera) Panama 24/01/2018 01/03/2021
74 Papua Nuova Guinea (bandiera) Papua Nuova Guinea 23/01/2019 non in vigore
75 Perù (bandiera) Perù 27/06/2018 non in vigore
76 Polonia (bandiera) Polonia 07/06/2017 01/07/2018
77 Portogallo (bandiera) Portogallo 07/06/2017 01/06/2020
78 Qatar (bandiera) Qatar 04/12/2018 01/04/2020
79 Regno Unito (bandiera) Regno Unito 07/06/2017 01/10/2018
80 Rep. Ceca (bandiera) Repubblica Ceca 07/06/2017 01/09/2020
81 Romania (bandiera) Romania 07/06/2017 01/06/2022
82 Russia (bandiera) Russia 07/06/2017 01/10/2019
83 San Marino (bandiera) San Marino 07/06/2017 01/07/2020
84 Senegal (bandiera) Senegal 07/06/2017 01/09/2022
85 Serbia (bandiera) Serbia 07/06/2017 01/10/2018
86 Seychelles (bandiera) Seychelles 07/06/2017 01/04/2022
87 Singapore (bandiera) Singapore 07/06/2017 01/04/2019
88 Slovacchia (bandiera) Slovacchia 07/06/2017 01/01/2019
89 Slovenia (bandiera) Slovenia 07/06/2017 01/07/2018
90 Spagna (bandiera) Spagna 07/06/2017 01/01/2022
91 Sudafrica (bandiera) Sud Africa 07/06/2017 01/01/2023
92 Svezia (bandiera) Svezia 07/06/2017 01/10/2018
93 Svizzera (bandiera) Svizzera 07/06/2017 01/12/2019
94 Thailandia (bandiera) Thailandia 09/02/2022 01/07/2022
95 Tunisia (bandiera) Tunisia 24/01/2018 non in vigore
96 Turchia (bandiera) Turchia 07/06/2017 non in vigore
97 Ucraina (bandiera) Ucraina 23/07/2018 01/12/2019
98 Ungheria (bandiera) Ungheria 07/06/2017 01/07/2021
99 Uruguay (bandiera) Uruguay 07/06/2017 01/06/2020
100 Vietnam (bandiera) Vietnam 09/02/2022 non in vigore

Funzionamento del Matching Database

Il Matching Database si pone come strumento necessario nel tentativo di realizzare un superamento dell’ottica esclusivamente bilaterale propria del sistema fiscale internazionale previgente[2]: infatti, soluzioni bilaterali ma non coordinate favoriscono quella situazione di vuoto normativo nella quale sono incrementate strategie di pianificazione fiscale che sfruttano le lacune e le divergenze nel sistema tributario internazionale al fine di trasferire artificialmente i profitti in Paesi a bassa o nulla tassazione (Base erosion and profit shifting).[7]

Il Matching Database opera come una banca dati elettronica ed ha il compito di assistere gli Stati nell'interpretazione delle clausole di compatibilità e nel coordinamento delle norme della Convenzione con quelle dei trattati bilaterali. Esso incrocia le disposizioni della Convenzione e quelle dei singoli trattati bilaterali al fine di segnalare all'interprete quale norma è stata modificata ed in quale modo, indicandogli quindi la norma che deve essere applicata alla fattispecie concreta.[8]

Di fatto, il Matching Database esegue un algoritmo programmato per tradurre in termini matematici le relazioni tra le norme al fine di ottenere la norma convenzionale modificata (output).[9]

«Le relazioni tra norme, che l’algoritmo elabora, sono espresse in termini binari, ossia di vero o falso, e sono legate tra loro da connettivi logici (es., se, o) cui corrisponde una relazione matematica (es., moltiplicazione, addizione). [...] Il Matching Database pone in relazione gli effetti delle norme di compatibilità, delle riserve, delle opzioni e delle relative notifiche, per ricavarne la relazione o norma che regola il rapporto tra norme modificanti (quelle della Convenzione multilaterale) e norme modificate (quelle del trattato da applicare alla fattispecie concreta).»

Profili problematici e rischi correlati

L'utilizzo del Matching Database nell'opera di individuazione e di interpretazione delle norme modificate dalla Convenzione comporta una serie di profili problematici e possibili rischi dovuti alla sua natura algoritmica. Nonostante l'OCSE lo consideri un semplice strumento di calcolo, privo di valore giuridico, e pur evidenziando come la presenza di errori potrebbe compromettere gli esiti delle operazioni da esso compiute, il Matching Database compie delle operazioni giuridiche.[10]

«Un’errata interpretazione della Convenzione, da parte dell’interprete umano, può dunque derivare da: a) un errore del programmatore nella definizione delle relazioni, che sono poi correttamente processate dall’algoritmo; oppure, b) un errore dell’algoritmo nel processare input in sé corretti.»

Il Matching Database è uno strumento a servizio dell'interprete che non è in grado di commettere una violazione fiscale poiché, in quanto intelligenza artificiale, non può essere consapevole del proprio comportamento: non può essere chiamato a rispondere di eventuali errori. Per questi motivi, eventuali profili di responsabilità nell’utilizzo del Matching Database non possono che ricadere in capo all’utilizzatore (il contribuente o il consulente fiscale).[11]

Profili di responsabilità sanzionatoria del contribuente

Il contribuente, che si avvale del Matching Database per individuare la normativa fiscale da applicare, resta tenuto alla conoscenza della legge fiscale;[12] la delega degli adempimenti tributari non lo esonera dalle proprie responsabilità in materia di scelta e sorveglianza del consulente, sia esso un umano o un robot, per il quale, in caso di errata indicazione dell’intelligenza artificiale (IA), egli risponderà a titolo di culpa in vigilando o in eligendo, sempreché tale errore non possa essere riconosciuto come incolpevole, a causa di obiettiva incertezza del contenuto della norma. A titolo di esempio, possono configurare responsabilità a titolo di colpa in capo al contribuente l'essersi fidati ciecamente dell'IA (culpa in eligendo) o il non aver richiesto un secondo parere ad un professionista qualificato (culpa in vigilando). L'impiego incontrollato del Matching Database può quindi comportare gravi rischi sanzionatori per il contribuente, considerata anche la presunzione di colpa a suo carico.[9]

Profili di responsabilità sanzionatoria del consulente

Posizione differente è quella del consulente. Infatti, quest'ultimo può rispondere delle violazioni tributarie,[13] in concorso o in via esclusiva, come autore mediato.[14] Per i consulenti, tuttavia, le violazioni commesse nella soluzione di questioni «di speciale difficoltà», come parrebbe essere l’interpretazione della Convenzione multilaterale, sono punibili esclusivamente a titolo di dolo o colpa grave, ai sensi dell’art. 5, comma 1, D.Lgs. n. 472/1997. Da ciò si evince che questa disposizione limita fortemente le ipotesi di responsabilità del consulente. Residua, quindi, un’area d’impunità anche per il consulente che usi l'intelligenza artificiale in situazioni come queste.[9]

«Prendendo spunto dalle proposte avanzate nel diritto civile, si potrebbe forse riconsiderare un’assicurazione contro i danni da impiego della IA, che copra anche le conseguenze economiche delle violazioni tributarie»

Note

  1. ^ a b Multilateral convention to implement tax treaty releated measures to prevent Base erosion and profit shifting (PDF), su oecd.org. URL consultato il 15 novembre 2022.
  2. ^ a b c d e Stefano Dorigo, Il Multilateral instrument e le sue contraddizioni: il mito del multilateralismo tra conferme e ridimensionamenti, in Diritto tributario internazionale e dell'UE, febbraio 2019.
  3. ^ V. S. Govind & P. Pistone, The Relationship Between Tax Treaties and the Multilateral Instrument: Compatibility Clauses in the Multilateral Instrument, in The OECD Multilateral Instrument for Tax Treaties, p. 124.
  4. ^ Federico Rasi, Orientamenti consolidati e nuove prospettive del diritto tributario nazionale ed internazionale, in Testo provvisorio della relazione al seminario di aggiornamento professionale per i magistrati delle commissioni tributarie delle regioni Molise, Abruzzo e Basilicata, 2017, p. 3.
  5. ^ Daniele Canè, In vigore dal 1º luglio la Convenzione multilaterale BEPS. Funzione, struttura ed effetti., su dirittobancario.it, 23 luglio 2018. URL consultato il 14 novembre 2022.
  6. ^ Dati OCSE, Signatories and parties to the Multilateral Convention to implement Tax Treaty Related Measures to Prevent Base Erosion and Profit Shifting (PDF), su oecd.org. URL consultato il 15 novembre.
  7. ^ Yariv Brauner, McBEPS: The MLI - The First Multilateral Tax Treaty That Has Never Been, in Intertax, 2018, p. 6.
  8. ^ Roberto Cordeiro Guerra, L'intelligenza artificiale nel prisma del diritto tributario, in Diritto e pratica tributaria, n. 3/2020, pp. 931-932.
  9. ^ a b c Daniele Canè, Intelligenza artificiale e sanzioni amministrative tributarie, in Rivista Trimestrale di Diritto Tributario, n. 4/2019.
  10. ^ Multilateral Instrument Matching Database (PDF), su oecd.org. URL consultato il 15 novembre 2022.
  11. ^ Arianna Bonaldo e Gianvirgilio Cugini, Intelligenza artificiale: responsabilità nella progettazione e utilizzo di sistemi, in Diritto tributario internazionale e dell'UE, gennaio 2020, pp. 40-42.
  12. ^ Roberto Cordeiro Guerra, Il principio di personalità, in Alessandro Giovannini, Alberto Di Martino e Enrico Marzaduri (a cura di), Trattato di Diritto sanzionatorio tributario, vol. 2, 2016, p. 1439.
  13. ^ Andrea Buccisano, In tema di responsabilità sanzionatoria del contribuente e del suo consulente fiscale, in Rivista di Diritto tributario, n. 11/2010, p. 1055.
  14. ^ Franco Paparella, La rilevanza dell'autore mediato, in Alessandro Giovannini, Alberto Di Martino e Enrico Marzaduri (a cura di), Trattato di diritto sanzionatorio tributario, vol. 2, 2016, p. 1531.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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