Il naviglio Vettabbia, subito dopo il ponte di via Ripamonti nei pressi della fondazione Prada, si biforca in due rami, di cui quello di destra va ad alimentare l'antico mulino, che per questo motivo è anche chiamato mulino Vettabbia, alla sua destra, dopo l'attraversamento del mulino, i due rami si ricongiungono addentrandosi nel Vigentino[1].
Il mulino a ruota risale al XVII secolo e compare già nel Catasto Teresiano del 1756, degli 11 che operavano lungo il Naviglio Vettabbia, utilizzato per la macinazione del frumento e del granoturco[2].
^La Vettabbia e i suoi mulini, su archiviodistatomilano.beniculturali.it. URL consultato il 19 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
La Vettabbia e i suoi mulini, su archiviodistatomilano.beniculturali.it. URL consultato il 19 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).