Con la definizione motori plurifrazionati, vengono normalmente intesi i propulsori, soprattutto motociclistici, la cui cilindrata totale viene frazionata in tre o più cilindrate unitarie, ovvero i motori con numero di cilindri superiori a due.
Quadricilindrico (di scuola prettamente Italiana) realizzato nel tipo "frontemarcia" dalla Rondine, dalla Gilera e dalla MV Agusta e, successivamente da moltissime case motociclistiche del globo.
Esacilindrico (di scuola prettamente Italiana) realizzato nel tipo "frontemarcia" dalla Benelli, dalla Honda e dalla Kawasaki e nel tipo a "V trasversale" dalla Laverda.
Octocilindrico (di scuola Italiana) realizzato nel tipo "frontemarcia" dalla Moto Guzzi con la Moto Guzzi 8 cilindri e nel tipo a "V trasversale" dalla "Morbidelli".