Monge

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Monge (A 601)
Descrizione generale
TipoMissile Range Instrumentation Ship (AGM)
Bâtiment d'Essais et de Mesures (BEM)
Classeunica
Numero unità1
In servizio con Marine nationale
IdentificazioneA 601
CostruttoriChantiers de l'Atlantique
CantiereSaint-Nazaire
Impostazione26/03/1990
Varo06/10/1990
MadrinaBeaune dal 1993
Entrata in servizio05/11/1992
Statoin servizio
Caratteristiche generali
Dislocamento17 760 t. e
21.040 t. a pieno carico
Lunghezza225,6 m
Larghezza24,84 m
Altezza47,53 m
Pescaggio7,6 m
Propulsione2 motori diesel SEMT Pielstick 8 PC 2,5 L 400; 1 elica da 9000 CV (6615 kW); 1 propulsore di prua da 1000 kW; potenza elettrica 7560 kW; sistema di stabilizzazione passiva
Velocitàdi crociera 16 nodi
Autonomia15 000 mn a 15 kn (autonomia di 60 giorni)
Equipaggio10 ufficiali, 116 uomini, 100 ingegneri e tecnici (di cui 25 civili)
Passeggerialloggiamento per 292 persone
Equipaggiamento
Sensori di bordo- 2 radar de navigation et appontage DRBN-34 (Racal Decca) ;
1 radar de veille combiné DRBV 15C ;
un système de navigation par satellite Navstar ;
un système de navigation intégré SENIN ;
des systèmes de transmissions par satellite (Syracuse II, Inmarsat).
Armamento
Artiglieria2 cannoni da 20 mm AA mod F2
2 mitragliatrici da 12,7 mm
Mezzi aerei2 Super-Frelon
Mezzi navali2 scialuppe ETN-90
defense.gouv.fr/marine e netmarine.net
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La Monge (A 601) è, secondo la terminologia francese, una "nave per prove e misurazioni" (in francese: Bâtiment d'Essais et de Mesures, BEM); è classificata tra le navi per la raccolta d'informazioni e più particolarmente come Missile Range Instrumentation Ship o tracking ship e l'hull classification symbol è AGM.
La Monge è in servizio nella Marine nationale dal 5 novembre 1992, è la sola nave di questo tipo in servizio nella marina francese e una delle rare al mondo, solo le marine statunitense, russa e cinese hanno delle navi equivalenti. La Monge, che prende il nome da matematico francese Gaspard Monge (1746-1818), sostituisce la BEM Henri Poincaré, che era in servizio dal 1968. Costruita nei Chantiers de l'Atlantique a Saint-Nazaire, essa ha un equipaggio misto costituito da personale della Marine nationale e della DGA (DGA Essais de missiles), il suo numero di scafo è A601.

La sua missione principale consiste a posizionarsi in alto mare per osservare con i suoi sensori i test in volo dei missili lanciati dal centro DGA Essais de missiles di Biscarrosse (ex Centre d'essais des Landes), in particolare i missili balistici sublanciati M45 e M51, ma anche i missili nucleari ASMP (e successivamente ASMP-A) e alcuni altri lanci di missili a lunga gittata. È anche utilizzata per la sorveglianza dello spazio (satelliti, relitti, ISS, etc.) a profitto del CNES e di altri organismi militari, e partecipa, occasionalmente, a delle missioni per l'Agenzia Spaziale Europea (lanci dei vettori Ariane).

Missioni

La Monge al porto di Brest

Basata a Brest, le sue missioni tecniche principali sono: la traiettografia e l'osservazione radar e ottica dei missili balistici o tattici, la ricerca dei satelliti e, più raramente, l'utilizzo o la ricerca di obiettivi aerei per l'addestramento delle forze aeree. Il suo sistema di misurazioni, articolato attorno a dei radar di ricerca specifici ad altissime performance (capaci di traiettografia e d'analisi radar) così come un insieme di potenti calcolatori in tempo reale, comprende anche un sistema completo di ricezione e trattamento delle telemisure ad alta velocità, un modulo di analisi meteorologica (palloni, LIDAR e razzi sonda), un sistema di ricerca optometrico elettronico e degli equipaggiamenti di comunicazioni via satellite. Essa possiede una mini ospedale dotato anche di una sala d'operazione, di rianimazione, di un sistema di radioscopia completo per le lunghe campagne di test in mare. La Monge può anche imbarcare due elicotteri pesanti.

Per la sua missione principale, che riguarda «l'osservazione dei test in volo dei missili balistici o tattici», la Monge apporta un aiuto essenziale alla Direction technique della Direction générale de l'Armement (DGA), e più particolarmente al centro DGA Essais de missiles di Biscarrosse, che assicura la supervisione dei test e a quale la nave è operativamente collegata per i test.

In pratica:

  • i lanci di prova dei missili balistici SLBM sono effettuati:
    • o da un sottomarino in immersione al largo di Quimper;
    • o dalla terraferma dal sito di Biscarrosse della DGA Essais de missiles (in precedenza CEL, Centre d'essais des Landes).
  • prima di ogni lancio, la Monge si posiziona in prossimità del luogo dove ricadranno le testate dopo 15/20 minuti di volo;
  • per via della rotondità della Terra, la Monge sarà la sola ad osservare l'ultimo terzo della traiettoria fino all'impatto del missile con la superficie marina;
  • due direzioni di lancio sono utilizzate dal golfo di Biscaglia: una verso ovest, al largo degli Stati Uniti; l'altra verso sud-ovest in direzione della Guyana francese e del Brasile situate a più di 6000 km (in questo caso, il missile è lanciato da un sottomarino posizionato a sud della punta della Bretagna).

Un'altra missione di questa nave è la partecipazione alla rete nazionale di sorveglianza dello spazio. In particolare, la Monge lavora in collegamento col CNES quando un detrito spaziale minaccia di scontrarsi con un satellite di "interesse nazionale". I suoi radar gli permettono di misurare precisamente le traiettorie degli oggetti in orbita attorno alla Terra. Nel settembre 2011 un satellite della NASA è rientrato nell'atmosfera: dato che a causa della sua dimensione c'era il rischio che dei detriti arrivassero al suolo, la Monge ha partecipato al suo tracciamento dal porto di Brest, permettendo al CNES e alla NASA di predire con più precisione la zona di impatto[1].

Equipaggiamento

Apparecchiatura der monge

Sensori di ricerca e osservazione dei missili:

  • 2 radar Armor di traiettografia e analisi in banda C
  • 1 radar Normandie di traiettografia e analisi in banda L
  • 6 antenne Antares di ricezione delle telemisure in banda I
  • 1 torretta di monitoraggio optronico (sensori in visibile e infrarosso)
  • 1 Lidar e capacità di lancio di razzi sonda (per sondaggi atmosferici ad altissima altitudine)

«Questo insieme di sistemi radar è il più potente della Marine nationale e della DGA[2]»

  • Sistema di comunicazioni via satellite:
  • Radar di sorveglianza dello spazio aereo:
  • Radar di navigazione marittima:
    • 2 Racal Decca DRBN 34A in banda I
  • Armamento militare
    • 2 mitragliatrici da 12,7 mm per l'auto difesa
    • 2 cannoni da 20 mm
    • può imbarcare 2 elicotteri pesanti

Note

  1. ^ (FR) Le Monge a participé à la traque du satellite UARS, su meretmarine.com, Mer et marine, 26 settembre 2001. URL consultato il 29 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2012).
  2. ^ (FR) Satellites en chute libre : l’armée de l’air veille, su lemonde.fr, Le Monde, 2 gennaio 2012. URL consultato il 18 giugno 2015.

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