Mohammad Azam Khan (persiano: محمد عظم خان; Kabul, 1820 – Tehran, 1870) è stato emiro dell'Afghanistan dal 1867 al 1868[1][2][3].
Biografia
Nato a Kabul nel 1820, Mohammad Azam Khan era il figlio quintogenito dell'emiro Dost Mohammed Khan.[1] Azam Khan succedette a suo fratello maggiore Mohammad Afzal Khan dopo la morte di quest'ultimo il 7 ottobre 1867.[4] Sher Ali Khan venne reinstallato come emiro dell'Afghanistan quando le sue forze catturarono Kabul il 21 agosto 1868.[1] Sher Ali entrò a Kabul l'8 settembre 1868[2][3], ma Mohammad Azam Khan era già riuscito a fuggire in esilio dapprima a Sistan e poi nell'Impero persiano dove venne accolto a corte e dove morì nel 1870.[1]
Note
- ^ a b c d (EN) Robert McChesney e Mohammad Mehdi Khorrami, The History of Afghanistan: Fayż Muḥammad Kātib Hazārah's Sirāj al-tawārīkh, BRILL, 19 dicembre 2012, ISBN 978-90-04-23498-7.
- ^ a b Mohammad Hasan Kakar, A Political and Diplomatic History of Afghanistan, 1863-1901, Brill Publishers, 2006, pp. 9-15, ISBN 9004151850.
- ^ a b Johnathan Lee, Afghanistan: A History from 1260 to the Present, Reaktion Books, 2019, pp. 321-364, ISBN 1789140102.
- ^ Hamid, Afghanistan Monarchs, su afghanistantourism.net. URL consultato il 13 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2012).
Bibliografia
- Encyclopædia Britannica, undicesima edizione
- Encyclopædia Iranica Online
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