Mobile antico in miniatura

Il Mobile antico in miniatura, vario per grandezza, stile, materiale, è stato realizzato fin dal Medioevo e per usi diversi: dal modellino-prototipo artigianale, alla cameretta della bambola, agli elementi costitutivi di un'opera d'arte contemporanea.

Miniatura nella casa-museo di Ramón López Velarde, (Città del Messico)
Roberto Ferres, Miniatura
Presepe napoletano del Museo San Paolo

Descrizione

Il mini mobile antico si presenta dunque in molte tipologieː il modellino, il complemento di arredo per il presepe napoletano, il giocattolo, l'inserimento in un'opera d'arte.

Il modellino artigianale

Agli ebanisti si chiedeva talvolta il modellino di un mobile - completo di bronzetti, marmi, intarsi - da presentare all'approvazione cliente. Se ne trovano rarissimi esempi di alta epoca - modellini di cassoni dipinti a tempera, cassapanche intarsiate, credenze - ma sono più frequenti i mini mobili dal Seicento fino ai primi del Novecento. Non solamente poltroncine e divanetti (a volte con copertura d'epoca in seta), ma anche cassettoni con intarsi di legno dolce, di madreperla, di avorio, di tartaruga, con bronzetti e ripiani in marmo pregiato; tavoli completi di sedie con copertura in pelle; trumeau e tavolini olandesi intarsiati, cassettiere con le minuscole serrature, sedie e tavoli, consolle intarsiate e dorate, tavoli in mogano filettato d'acero, piccoli pianoforti, cestini da lavoro con il panier in stoffa, monetari con intarsi e bronzetti. Il mercato, rivolto soprattutto a collezionisti, è sempre più rarefatto e offre in genere elementi singoli, mentre è raro trovare più elementi che compongono un arredamento omogeneo. Mobili antichi in miniatura sono stati prodotti soprattutto in Inghilterra, in Italia, in Spagna, in Russia. Una collezione di mini mobili antichi era stata messa insieme dal danzatore russo Rudolf Nurejev.

Il presepe napoletano

Nel Settecento il presepe a Napoli si arricchisce di scene vivacissime, come quella dell'osteria, dove sostano i miscredenti, cioè i commensali che non aspettano la nascita di Gesù, ma cenano di grasso, cantano, suonano. Tutta la scena è realizzata in miniatura: strumenti musicali, arredo della tavola, cesti di frutta e verdura, botti di vino, recipienti di rame.[1] I mobili sono semplici, rustici, fatti in legno dolce scurito, oppure in noce: si tratta di tavolini, sgabelli, panche, sedie.

La camera dei bambini

Mobili in miniatura sono stati creati anche per la camera dei bambini. Sono vere rarità, perché pochi erano coloro che potevano permettersi di arredare con simili mobili la stanza dei propri figli. La tipologia è identica a quella dei modellini, ma le misure sono lievemente maggiori, poiché il mobile serviva all'uso quotidiano. Si trovano piccoli letti in legno con colonnine tortili, sedie e tavolini bassi, cassettoncini, poltroncine e divanetti. La mini scrivania, col piano lievemente inclinato, con il calamaio e la sua piccola sedia, era realizzata per bambini di sei anni circa. La tipologia è diversa da quella del banco per la scuola, che è più rustico e in genere verniciato. Tavolini molto bassi, quadrati o rettangolari, con ampio cassetto, in genere erano tavolini per lavori di cucito e non mini mobili.

Il giocattolo

Un piccolo gruppo di mobili-giocattolo antichi è al Museo Mario Praz, a Romaː è una cameretta della bambola di epoca impero, opera di artigianato francese. Difficile distinguere, in particolare per l'epoca più antica, il mondo del giocattolo da quello del modellino-prototipo, perché le misure sono molto simili. Facile invece identificare il giocattolo più moderno, in particolare quello che nel Novecento è stato prodotto in serie. Un discorso a parte è rappresentato dai piccoli arredi completi etnici: se ne sono prodotti nell'Ottocento, in particolare in Sardegna e in Tirolo: più che giocattoli sono elementi decorativi.

Musei del giocattolo

Il mondo dell'arte

Il piccolo mobile antico è entrato di recente nel mondo dell'arte, come elemento all'interno di composizioni, o nell'arredamento di case di artisti , soprattutto messicani e spagnoli.[Di recente quando? Fonti?]

Note

  1. ^ Gli oggetti per rendere più veritiere e ricche le varie scene del presepio napoletano - ceste di ortaggi, attrezzi degli artigiani, argenti del corteo dei Re Magi, i piccoli mobili dell'osteria, ecc. - erano detti finimenti.

Bibliografia

  • AA. VV, Grande enciclopedia dell'antiquariato, Novara, Istituto geografico De Agostini, s. d., SBN CFI0144041.
  • 1000 oggetti di antiquariato: dal piccolo collezionismo all'alto antiquariato, Domenico Piva, Milano, Fabbri, 1994, SBN LO10347194.

Voci correlate

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