Era in minore età quando il padre morì, ma il periodo della sua ascesa al trono è impossibile da determinare. Sembra probabile che possa essere collocato considerevolmente prima del 240 a.C., come riferisce Memnone, ovvero che fosse un bambino alla morte del padre, e che ebbe una figlia in età da marito nel 222 a.C. Appena salito al trono, il regno venne invaso dai galli, che furono infine respinti.[1]
Nonostante questa alleanza, Mitridate II si schierò contro Seleuco durante la guerra dei fratelli, combattuta tra Callinico e suo fratello Antioco Ierace. Alla fine, Mitridate lo sconfisse in una grande battaglia ad Ancyra nel 239 a.C. dove Seleuco perse 20.000 uomini e a stento riuscì a scappare salvando la pelle.[3]
Nel 220 a.C., Mitridate dichiarò guerra alla ricca e potente città di Sinope. Tuttavia, fu incapace di infiacchirla ed essa non cadde in potere dei re del Ponto se non nel 183 a.C.[5] Nei primi tempi, troviamo Mitridate II competere con l'altro monarca d'Asia nel mandare doni magnifici ai rodiesi, dopo il terremoto che sconvolse la loro città nel 227 a.C.[6]
La data della sua morte è del tutto sconosciuta. Gli succedette suo figlio Mitridate III.