In inglese sono detti mouse-spider (ragni-topo) per la diffusa credenza che questi ragni scavano tane profonde come i topi, credenza oggi appurata per falsa.
Il loro morso è alquanto potente ma non lascia postumi pericolosi né immette veleni pericolosi nel circolo sanguigno. In Australia, dove è diffuso, sono stati approntati antidoti efficaci per i morsi più gravi.
Descrizione
Sono ragni di dimensioni fra 1 e 3 centimetri, medio-grandi per la taglia di un ragno, provvisti di un cefalotorace lucido, la cui pars cephalica è ben sollevata mentre cammina. Hanno dimorfismo sessuale e le loro filiere sono di piccole dimensioni.
Colorazione
Le femmine sono di colore nero, mentre i maschi assumono colorazioni specifiche, anche vivaci, a seconda della specie: M. bradley ha un vivido colore bluastro, mentre M. occatoria è blu scura con i cheliceri e la pars cephalica rosso acceso.
Etologia
In modo simile ai Liphistiidae vivono in cunicoli, ricoperti da piccole botole, profondi fino a 30 centimetri: mentre le femmine rimangono quasi in pianta stabile nelle loro tane, i maschi sono in giro in cerca di prede da uccidere.
Predano insetti di vario genere e altri piccoli animali; a loro volta sono un ghiotto boccone per scorpioni, vespe e millepiedi.
Morsicatura
Il loro morso provoca lesioni di una certa gravità, simile a quello dei ragni Hexathelidae; la maggior parte dei morsi, comunque, non richiede l'antidoto né provoca gravi intossicazioni. È stato inoltre riscontrato che le tossine presenti nel veleno di M. bradley sono molto simili a quelle presenti nel genere Atrax, per cui un'eventuale somministrazione di antidoto è efficace per tutte e due specie di ragni[1].