La regione compare nelle fonti ittite con il nome di Masa, ma non è chiaro se all'epoca fosse abitata da popolazioni anatoliche.
Omero menziona i Misi (la popolazione da cui la regione fu chiamata) come alleati dei Troiani, guidati da Cromio e dall'indovino Ennomo;[1] altre fonti letterarie citano tra i Misi presenti a Troia anche Euripilo, figlio del re Telefo, che arrivò poco prima che la città cadesse. Telefo viene ricordato come fondatore di una dinastia regia in quanto alla sua morte gli successe il nipote Grino,[2] ma non ci sono evidenze storiche dell'esistenza di una Misia nazione indipendente. Le coste furono colonizzate dai Greci, che vi fondarono parecchie città (Pario, Abido, Lampsaco, Callipolis, ecc.), mentre l'interno fu abitato da epoche remote da vari popoli, fra i quali i Misi che le diedero il nome, e di cui oltre al nome non si sa molto.
^Secondo alcune fonti Telefo ebbe Euripilo dalla seconda moglie Astioche, sorella di Priamo; suoi figli di primo letto furono invece Tarconte e Tirreno, mitici progenitori degli Etruschi. Grino era figlio di Euripilo, che morì a Troia.