Ministero della sicurezza popolare

Ministero della sicurezza popolare
인민 보안부
Inmin Boanbu
Emblema del Ministero della sicurezza popolare
Descrizione generale
Attivo1951-
oggi
NazioneCorea del Nord (bandiera) Corea del Nord
ServizioPolizia
CompitiPubblica sicurezza
Ordine pubblico
Polizia amministrativa
Polizia ferroviaria
Dimensione144.000 unità
Parte di
Commissione per gli Affari di Stato della Repubblica Popolare Democratica di Corea
Reparti dipendenti
Forze popolari di sicurezza interna coreane
Ufficio di sicurezza delle ferrovie
Sicurezza Popolare dell'Università Kim Jong-il
Comandanti
Ministro della Sicurezza PopolareChoe Pu-il
Voci di forze di polizia presenti su Wikipedia
un'auto di polizia nordcoreana nel 2007

Il Ministero della sicurezza popolare è l'agenzia di forza dell'ordine della Corea del Nord.[1]

Diversamente dalla maggior parte dei ministeri della Corea del Nord, che operano sotto il gabinetto, il Ministero della sicurezza popolare è direttamente subordinato alla Commissione per gli Affari di Stato.[2]

L'attuale ministro della sicurezza popolare è Choe Pu-il.[3]

A parte i compiti di polizia, i suoi servizi includono la gestione del sistema carcerario della Corea del Nord, la gestione del sistema di distribuzione pubblica e la concessione di guardie del corpo a importanti funzionari governativi.[4] Il ministero della sicurezza popolare ottiene informazioni da informatori locali sociali riguardo fatti illegali. Se il caso è considerato di natura politica, viene affidato al Dipartimento di sicurezza dello Stato per le investigazioni.

Note

  1. ^ Encyclopædia Britannica Online, s. v. "North Korea", accessed August 29, 2014.
  2. ^ "Organizational Chart of North Korean Leadership" (PDF). Seoul: Political and Military Analysis Division, Intelligence and Analysis Bureau; Ministry of Unification. January 2018. Retrieved 17 October 2018.
  3. ^ "Chiefs of State and Cabinet Members of Foreign Governments: Korea, North - NDE". Central Intelligence Agency. 21 June 2018. Retrieved 28 August 2018.
  4. ^ Schwekendiek, Daniel (19 April 2011). A Socioeconomic History of North Korea. McFarland. p. 87. ISBN 978-0-7864-8541-3..

Collegamenti esterni