ingredienti che dipendono dalla sua preparazione (in genere pasta, riso e/o legumi, verdure, brodo)
Il termine minestra indica una categoria di alimenti molto diversi tra loro, diffusi nei paesi mediterranei, a base asciutta (pasta, riso o altro) o liquida (in brodo), che rappresentano il primo, e a volte l'unico, piatto del pasto.[1][2][3][4]
Nel corso dei pasti formali, viene servito dopo un antipasto.[senza fonte]Nella normale alimentazione giornaliera in famiglia o al ristorante rappresenta spesso il primo piatto del pasto meridiano o serale.[senza fonte]
Etimologia
La parola "minestra" deriva da "minestrare", proveniente a sua volta dal latinoministrare ("versare nel piatto", "servire"), la cui derivazione è minister, indicante un servitore o un aiutante.[1][4][5]
Diffusione
Francia
In Francia sono tradizionali i potage, un termine che viene talvolta riconosciuto nella lingua italiana come sinonimo di "minestra".[6] Il potage prende il nome da pot (lett. "pentola") e ha come ingrediente base le verdure.[6][7] Il termine viene usato anche per indicare, più genericamente, qualsiasi «preparazione liquida, limpida o legata, da consumare calda o fredda all'inizio del pasto».[8]
In Italia
La minestra è un alimento molto tipico della cucina italiana.[3] In tale paese, il termine indica i primi piatti (e spesso unico, in passato) a base liquida, come le zuppe e il brodo (minestra in brodo). Nel caso delle "minestre asciutte" si parla di pastasciutta e risotti.[2][4] Pertanto è possibile suddividere i vari tipi di minestre italiane in cinque categorie:[9]
brodi e zuppe
pasta semplice o ripiena in brodo
pasta semplice o ripiena asciutta
risotti
pasta al forno e timballi di pasta o altro
Note
^abMinestra, su sapere.virgilio.it. URL consultato il 6 dicembre 2024.
^ab autori vari, Dizionario delle cucine regionali italiane, Slow Food, 2010, "minestra".
^abMinèstra, su treccani.it. URL consultato il 6 dicembre 2024.